Pamela Conti – Dal mercato di Ballarò a Caracas: la vita di Pamela dietro un pallone
L’ex calciatrice Conti allena adesso la nazionale femminile venezuelana.
Partita da Palermo, in passato ha militato anche in Russia, negli Usa e in Spagna con l’Atletico Madrid.
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Mi dicevano che ero una testa calda e in effetti non avevano torti. Non le mandavo a dire come Cassano e ne combinavo di tutti i colori.
Il Venezuela è come la Sicilia , i venezuelani come i siciliani e la capitale è in grande come
il quartiere dove sono nata. Potrei viverci a lungo.
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Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola.
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L’articolo di Irene Carmina racconta la storia di Pamela Conti una ragazza, oggi donna, che è cresciuta a Ballarò e che è diventata una calciatrice. Paragonata a Balotelli e Cassano, Pamela cresce con la passione per il calcio e da buon attaccante ha il vizio del gol. Già da bambina si notava quanto forte fosse e quanto potenziale avesse. Veniva da una famiglia di calciatori, e già quando era piccola anche i suoi coetanei maschietti facevano a gara per contendersela e farla giocare nella propria squadra. Era l’unica ragazza in mezzo a dieci maschia, ma era la più forte e il numero 10. Inizierà a giocare per i Rangers Team, una squadra del Papireto, e quando gli arbitri si rifiutavano di farla giocare l’intero gruppo si ritirava. Fino a quando Matarrese, allora presidente della FIGC non decise che Pamela dovesse giocare.
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Da coverciano fino a Caracas: il viaggio di Pamela Conti
Il viaggio però non era ancora finito. Pamela riesce a rientrare nelle 23 convocate per il ritiro di Coverciano della nazionale Under 17 e a giocarsi l’Europeo in Danimarca. Sarà la calciatrice migliore del torneo. La sua testa calda ogni tanto le faceva commettere degli sbagli, ma per il suo grande talento tutti chiudevano un’occhio. Raggiunge la Nazionale maggiore e per otto anni gioca nella Sassari Torres, la migliore squadra femminile italiana fino a quel periodo. L’esperienza in Sardegna però è molto dura, infatti, Pamela viene esclusa e derisa per il suo dialetto, visto che parla solo quello. La rivincita arriva dopo 16 anni.
A 39 anni, torna alla Torres dopo aver girato tutto il mondo grazie al calcio. Dopo il ritiro apre una scuola calcio in via La Loggia, e arriva la chiamata dell’Atletico Madrid per allenare le giovanili. Oggi si trova a Caracas dove allena la nazionale venezuelana Under 17 ed è direttrice tecnica della nazionale Under 20. “Adesso Conti si sente finalmente a casa. “Il Venezuela è come la Sicilia, i venezuelani sono come i siciliani e Caracas è una grande Ballarò: nessuna regola, solo confusione e allegria. È un posto dove potrei vivere anche a lungo. Quando posso mi inoltro nei quartieri proibiti della città, come 23 de Enero e Petare. Fanno paura a tutti gli europei, ma non a me. Lo dico sempre: io sono di Ballarò”.
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