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Baldini: “Non dobbiamo pensare solo al risultato. Mercato? Non chiedo nulla”

Palermo

Catanzaro-Palermo è alle porte e il neotecnico del Palermo, Silvio Baldini, è intervenuto in conferenza stampa. Di seguito vi mostriamo le parole dell’allenatore toscano, che proprio nella giornata di domani tornerà a sedere sulla panchina rosanero.

LE DICHIARAZIONI DI BALDINI IN CONFERENZA STAMPA

“Dal punto di vista fisico qualche problema ci potrà essere, ma tutti erano asintomatici e dunque hanno lavorato a casa. Si sono presentati in condizione. Era più conveniente lavorare sul campo, ma non dev’essere un alibi. Se pensiamo solo al risultato sicuramente qualcosa lasciamo, se invece dimostriamo di aver raggiunto la felicità di aver esaudito il sogno di fare il calciatore, allora non penseremo al calendario. Nessuno può dire come sarebbe andata con il Messina. Non dobbiamo avere il rammarico di stare sfidando il Catanzaro e non un’altra squadra. Per me sarebbe facilissimo dire che ho fatto una sola settimana di allenamenti, ma a chi serve? Se qualcuno ha la fortuna di esser nato vuol dire che deve essere capace di affrontare i momenti di gioia come quelli difficili. Affronteremo il Catanzaro con la consapevolezza di aver dato il massimo per le nostre possibilità“.

Le ali le ho sempre fatte giocare a seconda dell’avversario. Non è questo il problema per me, perché dipende soprattutto dalla disponibilità dei giocatori. Devono credere in quel che fanno, non mi interessa lo schema, perché quello lo puoi copiare. Il trequartista è un giocatore che deve avere qualità e quantità. Se non c’è cerco di alternare tra uno che mi dà più possibilità sotto rete o uno che mi dà più aiuto in fase di non possesso. Luperini non ha preso il Covid e ha fatto tutti gli allenamenti, per questo l’ho provato sempre da trequartista”.

“Io ho visto molta disponibilità nei miei confronti, ma il campo dirà qual è la realtà. Mentalmente vogliono far bene questo mestiere. Per quanto riguarda DI Marzio, purtroppo più vai avanti nella vita più hai possibilità che finisca. Il nostro caro amico Di Marzio è venuto a mancare e noi abbiamo fatto le condoglianze. Castagnini ha vinto il campionato a Cosenza con lui e ha mandato un messaggio bellissimo al figlio. Tutti vorremmo campare più di cento anni, l’importante dunque è volersi bene perché fra 50 anni non saremo più qui”.

Io non chiedo nulla al mercato perché ho grande rispetto per quello che ho. Il nostro direttore se può migliorare il Palermo lo fa. Ci sono da rispettare alcune regole e miglioreremo la squadra secondo tali regole. Il nostro peggior nemico siamo noi, perché se non riusciamo a esprimerci diamo un vantaggio agli avversari. Non dobbiamo avere rimorsi, però dobbiamo affrontare la sfida per dimostrare cosa siamo in grado di fare. L’avversario non ti deve mettere in tranquillità, ma qualcosa che ti fa cercare di esprimere chi sei e cosa vuoi fare”.

“Brunori ha avuto il covid e ha rifatto tutte le visite mediche. La visita prevedeva per lui delle cose molto specifiche ed è tornato a Torino perché è un giocatore della Juve. Però si è già allenato con noi ed è disponibile al 100%. Io non ho alcuna formula magica, perché ho detto a loro tutto ciò che dico a voi. La vita ci dà l’opportunità di esser presenti. Spiegarlo a un ragazzo giovane non è facile, ma per uno della nostra età magari è più comprensibile. Non bisogna aver paura di giocare fuori casa, se sogni di fare questo mestiere. In casa il pubblico ti dà la spinta, ma soprattutto dà paura agli altri. La stessa cosa succede quando sei in trasferta. L’obiettivo è non sentire queste insicurezze, non sentire il pubblico. Bisogna sentirsi felici di giocare a calcio, di avere esaudito il proprio sogno, in una squadra come Palermo nonostante la categoria”.

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