Samuele Damiani, il nuovo centrocampista del Palermo, quest’oggi si è presentato ufficialmente alla piazza rosanero. Nel corso della conferenza stampa il giocatore ha parlato di sè e delle sua aspettative per il futuro, e di ciò che si augura per la sua avventura con la maglia rosanero. Di seguito le dichiarazioni del giocatore.
Le dichiarazioni di Damiani
Samuele Damiani, ha parlato dei suoi punti di riferimento a livello calcistico: “Nel mio piccolo posso paragonarmi a Barella, anche se io sono cresciuto guardando i video di Busquets. Formula del prestito? Il riscatto non è un obbligo in caso di promozione, sta a me convincere la società e l’allenatore”.
Il giocatore ha anche raccontato della sua esperienza con l’Empoli e dei suoi infortuni: “Il mancato impiego all’Empoli non è stato per un problema di età, ho avuto qualche problema fisico. Ora ho superato tutto e da questo punto di vista avevo bisogno di andare a giocare per convincermi di star bene. Ho avuto piccoli infortuni che hanno rallentato la mia crescita. Ho parlato con il mio procuratore e mi aveva rassicurato fin dall’inizio dal punto delle motivazioni della piazza. Sono convinto che Palermo con certe idee in mente è pronta a metterle in piedi e può riuscire a togliersi le soddisfazioni che merita”.
Il centrocampista, inoltre, ha già iniziato ad inserirsi nel gruppo squadra: “Mi sento complementare sia con De Rose sia con Dall’Oglio. Il capitano essendo tale ti mette a tuo agio e ti aiuta, ha grande qualità. Sa usare sia il destro sia il sinistro. Non cambia nulla ad ogni modo, sono due ottimi giocatori con caratteristiche simili. Dall’Oglio forse ha più corsa. Sono pronto a confidarmi con entrambi sul campo. Il trequartista non l’ho fatto quasi mai, ma se il mister ritiene di farmi giocare in quella posizione vuol dire che aveva le sue motivazioni. Io sono pronto a dare il massimo in ogni posizione”.
Samuele Damiani ha poi fatto una precisazione sui ruoli giocati e sul suo rapporto con Baldini: “Ho iniziato a giocare nel centrocampo a 3, giocando da play davanti alla difesa. A Carrara è stato il primo anno che venivo impiegato nella mediana a 2 e mi sono trovato bene, sviluppando la caratteristica dell’inserimento che mi mancava. Non c’è alcun problema, sono due ruoli molto simili e posso ricoprirli entrambi. Baldini è stato il primo a chiamarmi, poi anche Castagnini. Mi hanno fatto degli squilli per convincermi a venire. Il mister lo conoscevo bene e mi ha motivato a fare questa scelta”.
Infine ha parlato anche di Valente, già conosciuto proprio a Carrara: “Valente? Ci siamo conosciuti a Carrara, mi sta aiutando ad ambientarmi. È un giocatore forte, dotato di velocità e dribbling. Ci intendiamo bene. La squadra ha grandi potenzialità inespresse, l’ho notato anche nella partita contro il Catanzaro. Se riusciamo a capirlo possiamo puntare partita per partita a vincerle tutte e fare il più possibile in ciò che è nelle nostre capacità, ovvero finché dipende da noi. Poi eventualmente ci saranno i play-off, dove il Palermo potrà dire la sua”.
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