Avellino, Ignoffo: “Ora i Lupi hanno più certezze”
“Senza togliere nulla a Braglia, Gautieri ha migliorato la squadra in fase di costruzione del gioco. Prima ci si affidava soprattutto al talento del singolo”
Questo il titolo del Mattino di Avellino, oggi in edicola.
L’articolo di Titti Festa è dedicato ad una intervista a Giovanni Ignoffo, ex allenatore dei biancoverdi. Lo stesso mister originario di Monreale ha ammesso di stare assistendo a molte partite del Palermo: “In attacco hanno molte qualità, soprattutto grazie alla velocità di Brunori. Non dà punti di riferimento ma soprattutto segna. Poi ci sono ottime alternative sugli esterni: Valente, Silipo e Floriano. Luperini è una falsa seconda punta. De Rose dà esperienza perché è un veterano della categoria. In difesa non hanno fenomeni, ma l’atteggiamento è talmente aggressivo da tenere lontani gli avversari dall’area di rigore”. Un passaggio sul rendimento altalenante dei rosanero: “È vero che hanno raccolto poco in trasferta, ma sono stati anche sfortunati. Contro il Francavilla potevano chiuderla molte volte e poi hanno subito il gol. In casa però sono una macchina da guerra”.
Ignoffo si è poi concentrato sulla sua ex squadra, l’Avellino: “I D’Agostino sarebbero dovuti intervenire prima per cambiare. De Vito saprà indirizzare bene la squadra, mentre la mano di Gautieri è già ben visibile. Ora i Lupi sono in ottime mani. Il nuovo tecnico, mio amico, ha dato certezze che Braglia non era riuscito a dare soprattutto in fase di possesso. Prima ci si affidava alle singole giocate, ora si cerca di costruire seguendo diverse alternative. Questo porta ad avere idee più chiare: sanno cosa fare e quando farlo”.
Infine, un passaggio sulla situazione Covid che sta creando diverse difficoltà in vista del match contro il Palermo: “La forza dello staff tecnico sta proprio nel superare questi momenti, che in una maniera o nell’altra arrivano lo stesso. Si può puntare adesso sulle motivazioni e le energie di chi ha visto meno il campo, come Mastalli, Mignanelli o Micovschi. Per la Serie B ora i calcoli vanno fatti, siamo in una fase decisiva. Servono una serie di combinazioni per sperare nella promozione diretta, ma bisogna anzitutto vincere. Tutto è possibile, ma bisogna pedare tanto in salita, senza mai sosta”.
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