Monopoli-Palermo 0-2: vittoria "big", i rosa volano al 2° posto

A Monopoli per vincere, un solo risultato utile per la squadra di Baldini. Dall’altra parte lo stesso obiettivo per i ragazzi di Colombo. O tutto o niente. E non potrebbe essere altrimenti a 3 giornate dalla fine e con un secondo posto ancora apertissimo per entrambe le compagini. Vincere per sperare ancora di essere la seconda forza del campionato e farlo, anche per i 150 tifosi che dal capoluogo hanno raggiunto la Puglia (dove i rosa torneranno per l’ultima giornata, contro il Bari). Alla vigilia Baldini era stato chiaro: “Saremo noi stessi, c’è solo un risultato utile”. La voglia è stata sempre la stessa, l’aggressività pure, un po’ meno forse la qualità del gioco rispetto alle ultime uscite.

“Ti amo amore mio”

Nel primo tempo è stato di più il Palermo a fare la partita, muovendo la palla soprattutto dalle parti di Giron e Soleri. Dal settore sinistro sono arrivate infatti le migliori azioni. Qualche lancio di troppo forse, ma i rosanero, come aveva chiesto il suo allenatore alla vigilia, sono riusciti a tenere un pressing alto e a restare corti. Tanti sono stati i palloni recuperati nella metà campo avversaria e un paio almeno le occasioni potenziali create. Poi la scintilla: Valente sbuca fuori sul secondo palo (19′) sull’ottimo traversone di Giron e fa 0-1. Classica giocata e dedica dell’esterno ex Carrarese che alle telecamere grida forte: “Ti amo amore mio”. E anche i tifosi rosa lo hanno amato, siamo convinti. La reazione del Monopoli è vera, feroce, ma la retroguardia siciliana ha tenuto bene e Pelagotti è stato praticamente inoperoso.

Palermo ordinato, Pelagotti inoperoso

Il secondo tempo è iniziato con il Monopoli arrembante e il Palermo poco più basso negli ultimi 40 metri. I pericoli però tardano ad arrivare e i rosanero creano le occasioni migliori: al 51′ Brunori illumina per Soleri (oggi schierato al posto dell’indisponibili Floriano) che calcia sulle braccia di Loria da due passi. Grande occasione per la squadra di Baldini che ha comunque rischiato poco o nulla anche nella seconda frazione. Al 53′ altra conclusione di marca siciliana, queta volta con il bomber della Serie C, Matteo Brunori, che ha calciato forte ma centrale dal limite dell’area. Il Monopoli non bussa, il Palermo si è chiuso bene e ha smorzato tutte le trame offensive dei padroni di casa. Anche se, bisogna dirlo, i rosa nel secondo tempo hanno avuto tante difficoltà a gestire la palla e a trovare varchi, frutto della troppa distanza tra i reparti nella fase di possesso.

Brunori, che spettacolo

Al minuto 77, il gol che ha chiuso la gara è stato quello di Brunori. Il Palermo ha azzannato la gara col suo giocatore migliore: l’attaccante di proprietà della Juventus salta un avversario con una finta e piazza col destro nel palo lontano. E’ 0-2 e visibilio nel settore dedicato ai tifosi del Palermo. I ragazzi di Baldini hanno azzannato la gara e l’hanno gestita nel migliore dei modi, pur non creando tantissimo soprattutto nella seconda frazione di gioco. Nel frattempo per Brunori si tratta del 24° gol in campionato, mettendo quasi un sigillo sulla classifica marcatori, visto che il Catania è stato escluso del campionato e per Moro non ci sarà più la possibilità di raggiungere l’italo-brasiliano. All’88’ i siciliani hanno sfiorato anche il 3° gol: Brunori in contropiede serve Valente che calcia sul palo da pochi passi.

Seconda forza del campionato

Il Palermo sale al 2° posto, in attesa di Avellino e Catanzaro, impegnati rispettivamente a Bari (domenica) e a Foggia (Lunedì). Poi è probabile che il Palermo riposerà contro il Catania e dovrà guardare le gare delle concorrenti molto attentamente. Al momento, i rosa sono comunque la seconda forza del campionato a +2 su Avellino e Catanzaro, terzi a pari punti. Baldini ha trovato la quadra e si scatena con le big del campionato. Forse è un bene per i siciliani che il calendario abbia messo di fronte le più forti del Girone C proprio nelle ultime giornate. La Puglia si conferma terra di sorrisi e il Palermo centra la 4° vittoria lontano da casa. Forse, questa, la più importante.