Se il Bari è riuscito ad ottenere la promozione in Serie B il merito è anche di Michele Mignani, il tecnico dei galletti arrivato in punta di piedi e tra lo scetticismo generale. L’allenatore ha parlato al Corriere dello Sport, a qualche giorno di distanza dalla festa promozione che ha coinvolto tutta la città pugliese. I temi toccati sono stati tanti: dal campionato appena concluso, alla multiproprietà, fino al mercato estivo per migliorare la rosa in vista della Serie B. I biancorossi sono riusciti a ottenere la cadetteria con diverse giornate d’anticipo e ottenenendo 75 punti.
Mignani: “Ho fatto al meglio il mio lavoro”
Mignani si gode la promozione e si appresta a disputare la Supercoppa della Lega Pro, per dimostrare di essere il più forte dell’intera Serie C (con le altre regine Sudtirol e Modena): È un torneo che ci permette di affrontare sul campo le squadre che hanno vinto gli altri due gironi, sarebbe bello dimostrare che siamo i più forti della C“. Sul risultato raggiunto ha poi detto: “Fino a quando l’abbiamo raggiunta non sono stato mai tranquillo, ma a dicembre la squadra ha preso coscienza della propria forza. Non è mai facile capire quali sono i propri meriti, io ho fatto al meglio il mio lavoro, ma c’erano valori importanti alla base di tutto grazie alla programmazione della società”.
Il tecnico del Bari ha elogiato anche la società, il cui lavoro è stato straordinario. Poi senza mezzi termini ha ammesso che non servono grandi rivoluzione all’interno della rosa in ottica Seri B: “Uno dei motivi che ci ha permesso di ottenere risultati è che ognuno ha svolto il proprio compito in autonomia e nel rispetto dei ruoli. Il presidente De Laurentiis anche da questo punto di vista è stato un patron ideale e lo ringrazio tantissimo per aver creato le condizioni migliori per farci lavorare. Polito poi è un dirigente unico. Serie B? Certamente qualcosa dovremo migliorare anche solo per una questione anagrafica, serviranno più under per le regole della categoria. Ma niente rivoluzioni, non ne abbiamo bisogno. Bisogna fare un passo alla volta e costruire una squadra veramente forte.
“Multiproprietà? Aspettiamo, io penso solo al campo”
Sul delicato della multiproprietà Mignani ha infine concluso: “La nostra proprietà sta cercando di capire quali siano i tempi, poi c’è un ricorso pendente. Aspettiamo. Noi dobbiamo provare a estraniarci da queste situazioni e pensare al campo senza farci condizionare. Io mi appresto a esordire in B senza guardare cosa succede attorno a me”.
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