La situazione societaria in attesa di una definizione
Damir ha ottenuto la prelazione per individuare il soggetto a cui cedere le quote del club.
Al vaglio con la Lega diverse ipotesi per far partire il progetto di un azionariato popolare
In pole il gruppo italiano. La cordata di Preziosi in vantaggio sulla concorrenza, ma si attendono i documenti.
Questo il titolo del Giornale di Sicilia, oggi in edicola
Nel suo articolo Benedetto Giardina espone i passaggi necessari relativi al passaggio di proprietà della società rosanero. Il futuro del Palermo sembra essere in mano ai Mirri che hanno ottenuto la prelazione fino al 15 marzo. Dunque qualsiasi imprenditore interessato, dovrà prima di tutto parlare con i Mirri. Giardina scrive che c’è un gruppo in pole position , la cordata che vede coinvolto Preziosi anche se l’attuale patron del Genova non potrà ufficialmente emergere come azionista a causa dei regolamenti federali.
Scrive il giornale che all’orizzonte emergono due problemi: il primo è che l’imprenditore palermitano Mirri vorrebbe una soluzione definitiva; il secondo è legato alla documentazione sui conti del club, documenti che ancora non sono stati forniti.
Ma che, scrive il giornale, “la società ha tempo almeno fino a domani per fornirgli tutte le informazioni necessarie sullo stato di salute delle casse del club. Documenti fondamentali, perché spetterà al gruppo Damir scegliere il nuovo proprietario del Palermo”.
E se gli americani di York Capital sembrano in stand-by, l’idea dell’azionariato popolare lanciata da Mirri è qualcosa che ancora bisognerà perfezionare.
Mirri e i dirigenti rosanero stanno riflettendo sulle strategie da adottare come ad esempio aprire un conto corrente o meno, dove la tifoseria palermitana possa far confluire in maniera sicura le proprie donazioni.
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