Forse ci siamo; stiamo per completare il puzzle, ma questa non è la solita struttura; non c’è proporzione tra le parti, perchè semplicemente non stiamo descrivendo parti uguali. Ci sono pezzi in questa ‘opera’ in costruzione, che forse sono più grandi degli altri, forse sono più importanti.
Al sorgere di questa stagione non avevamo neanche immaginato che poteva essere davvero così difficile costruire una storia, un capitolo; invece abbiamo dovuto capitolare di fronte a tale destino. La società, le critiche, l’incubo fallimento e lo stadio vuoto sono stati quei pezzi del puzzle, quei ‘capitoli’ della nostra storia, che non avremmo mai voluto aggiungere e che invece sono diventati col tempo,parte del progetto. Se ‘la vita è come una scatola di cioccolatini e non sapremo mai quale capiterà’ come diceva la madre di Forrest Gump (dal celebre film “Forrest Gump”) allora tutto è nella norma e semplicemente siamo stati un pò sfortunati e sentiamo ancora quell’amaro in bocca che non ci piace per niente.
Non avevamo immaginato questo, ma non avevamo neanche pensato che si potesse reagire così bene e cancellare così quei pezzi che non avevano forma, che non avevano adeguatezza; si beh perchè più importante di tutte le quisquiglie sopra citate, vi è forse la potenza più importante di tutte: l’amore.
L’amore della gente che ha aiutato, che ha sudato e che alla fine qualche problema lo ha risolto; intendere il nome è facile, ma non vogliamo scriverlo, perchè a volte citare soltanto le gesta che ne mettono a fuoco l’identità, è ancora più gratificante. Qualcosa manca per finire l’ opera, ma non siamo poi cosi lontani dall’incidere la parola fine; certo il pezzo mancante si chiama ancora ‘solidità economica’, si chiama ‘società stabile’ o come la vogliate chiamare, ma il concetto sembra essere chiaro.
Intanto la città è rinata e voglio proprio ‘giganteggiare’ questa volta nel dire che tutti, nel tamponare questa ferita, hanno dato il proprio contributo, e anche se la partita non è ancora finita, insieme è tutto più facile. La storia insegna questo, perchè i grandi uomini che hanno segnato la storia dell’umanità non erano nessuno senza il popolo, lo insegna il cinema, perchè i super eroi non sono nessuno senza i fan, lo dice il gioco del calcio, che un calciatore senza il suo pubblico non vale nulla
Infine lo diciamo noi della stampa, perchè senza voi lettori, non siamo nessuno anche noi. Insomma manca un pezzo, quello più importante, ma adesso non così difficile da trovare, dopo che il popolo si è risvegliato e sopratutto, dopo che chi ama questa terra e questi colori, non si è mai arreso. Platone diceva che l’uomo è un animale sociale, non possiamo vivere da soli, abbiamo bisogno del nostro simile per continuare a vivere; questo concetto i palermitani lo hanno capito fin da subito, poi forse lo hanno dimenticato e infine lo hanno ripreso, o almeno questa è l’impressione; meglio tardi che mai vien da dire.
Per chiudere cari lettori, faccio appello a voi, di continuare, perchè è quello che anche noi faremo.
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