Quale giocatore si sognerebbe mai di rifiutare il Palermo?
Giornata storica, epocale, quella di ieri, con la presentazione ufficiale del progetto City Football Group alla stampa ed alla città. Il Palermo nella galassia della potente holding dello sceicco Mansour è notizia che sta facendo il giro del mondo, perché è una notizia per il calcio, soprattutto per quello italiano che non aveva mai conosciuto investitori arabi. E non nascondiamo una certa sorpresa quando, aprendo il sito del gruppo Manchester, si legge il nome del Palermo fra i club della potente realtà calcistica mondiale. Con tanto di messaggi di benvenuto dalla pagina ufficiale del Manchester City, benvenuti in famiglia.
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Roba che quando si partiva per le trasferte di Palmi, di Corigliano o di Roccella, il solo pensiero avrebbe fatto sbellicare dalle risate. Ed invece, grazie ad un duro lavoro, questo è successo e se Guardiola ha parlato di Palermo con il supermanager Soriano, ieri al Barbera, allora è davvero cambiato il mondo.
Dopo l’era d’oro Zamparini, il Palermo è tornato ad essere appetibile. Perché il progetto è serio e la società solida, molto solida, diciamo potentissima. E allora, farne parte, è garanzia di stabilità, di crescita e di prospettive future sempre più interessanti. Il manager calcistico più importante del mondo, cioè Soriano che ieri ha presentato il progetto, dice che il Palermo deve salire in serie A per restarci perché è una grande piazza, è la 5° città italiana e l’entusiasmo dei tifosi è enorme. Ed il gruppo City, parole sue, è onorato di aver acquistato il club.
Certo che se viene Ferran Soriano a Palermo, allora significa che …
Ci chiediamo, a questo punto, quale giocatore si sognerebbe mai di rifiutare la destinazione Palermo in caso di chiamata del club rosanero?
Forse da oggi nessuno rifiuterà più la maglia rosanero, o forse faranno a gara per essere scelti. Insomma se Castagnini dice Donnarumma ci piace…
La società oggi ha la potenza di scegliere, di non accontentarsi, con la consapevolezza che qualsiasi calciatore accostato al club rosanero da oggi sarà entusiasta solo al pensiero di poterlo diventare. Perché come ha detto Soriano, si è in una grande famiglia e chi oggi spicca in un club potrà domani andare a New York, in Australia, in Spagna o nella stessa casa madre. La famiglia osserva tutti i suoi figli e a tutti può dare opportunità nemmeno immaginabili solo qualche mese fa. Un discorso valido soprattutto peri giovani rosanero che da domani avranno 11 opportunità in più, 11 club della stessa grande famiglia.
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