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Il Palermo esce sconfitto dalla sfida con il Crotone che non vinceva dal mese di ottobre ed era reduce da una gara giocata tre giorni prima. Partita giocata in maniera incomprensibile dai ragazzi allenati da Roberto Stellone che non sono mai realmente entrati in partita ed hanno commesso errori spesso imbarazzanti al limite del dilettantismo.
Primi 25 minuti di gioco con un Palermo poco convinto che lascia spazio ad un Crotone tutt’altro che irresistibile, il primo vero tiro in porta dei Rosanero arriva al 22′ ad opera di Moreo che su assist di Rispoli gira il pallone che finisce sul fondo. Molto più determinata la squadra calabrese che cerca di colmare il gap tecnico con cuore e grinta e trova il gol del vantaggio al 28′ con Rohden. Il Palermo resta inebetito, colleziona errori su errori e sembra incapace di reagire. Privo di idee e senza nessun schema di gioco la squadra di Stellone continua a girare a vuoto e non riesce a mettere insieme due passaggi di fila. Troppo prevedibile la manovra offensiva che viene sventata con facilità estrema dai difensori del Crotone. La sensazione è che il modulo di gioco con il centrocampo a quattro sia poco funzionale e congeniale alle caratteristiche di Falletti, poco reattivo sia in avanti che in difesa. Fuori partita sia Rispoli che Aleesami, ma in generale è tutta la squadra ad essere sotto tono e senza cattiveria agonistica.
Nessuna reazione da parte rosanero nemmeno all’inizio del secondo tempo, il Palermo sembra aver dimenticato come costruire una valida azione in avanti. Su tutti è Falletti ad essere totalmente avulso dal gioco, mentre nessuna palla giocabile arriva ai piedi di Nestorovski che al 60′ cicca clamorosamente un assist di Rispoli in piena area avversaria.
Al 62′ Stellone manda in campo Murawski al posto di Haas. Ma il Palermo continua a non esserci. Al 75′ Moreo su lancio di Jajalo si divora il gol del pareggio tirando la palla sui piedi del portiere. Al 77′ raddoppio del Crotone che dopo una serie di rimpalli trova il tapin vincente con Mraz su Pomini immobile e al 91′ rigore per il Crotone per fallo inutile di Aleesami su Simy che mette poi a segno il 3 a 0 per i calabresi.
Una gara davvero brutta e incommentabile, chi si aspettava un Palermo con il coltello in mezzo ai denti a difendere il secondo posto, è rimasto ampiamente deluso, nessun mordente e nessuna voglia di vincere. Una delle prestazioni più brutte della squadra rosanero che nel momento in cui ritrova i suoi tifosi, disattende tutti i proclami della vigilia. Una promozione – aveva detto Stellone alla vigilia della gara – che solo il Palermo può fallire. I fatti sembrano dargli ragione, dopo questa sconfitta pesante, contro una squadra che aveva evidenti limiti tecnici, la squadra rosanero palesa difficoltà difficilmente sanabili. Sabato affronterà un Lecce in piena salute distante appena un punto in classifica. Difficile capire cosa passa per la testa dei giocatori, al di là dei problemi societari è davvero faticoso credere che dopo una prestazione davvero imbarazzante di un gruppo totalmente in bambola, allo sbando, in piena crisi di gioco e di identità si possa ambire ad una promozione diretta.
Per non parlare della vergognosa rissa nel settore ospiti. La Curva Nord 12 che prende bastonate dagli ucs e cni a fine gara. Che vergogna, la gente la allontanate.