Al terzo giorno di ritiro è intervenuto Damiani in conferenza stampa. Il centrocampista ha firmato un quadriennale ed è stato riscattato dall’Empoli. É stato il primo colpo, in ordine cronologico, della Holding capitana da Mansour. Ecco le sue dichiarazioni.
Le parole di Damiani in conferenza stampa
Damiani ha tracciato una linea sugli obiettivi personali e di squadra: “C’è molto entusiasmo e sono convinto del progetto che ci potrà portare molte soddisfazioni. Sono convinto della mia scelta sia a gennaio che adesso. Sono convinto che non dobbiamo fermarci qua, il Palermo merita molto come dissi anche quando sono arrivato, per il calore dei tifosi e crediamo nell’obiettivo e nel mister. Sono convinto che potremo dire la nostra in questo campionato”.
Sul suo riscatto il centrocampista ha poi chiarito: “Avevo un diritto di riscatto da applicare entro una data che però non è stata rispettata per via del cambio di società ma ero tranquillo perché avevamo parlato con il direttore ed eravamo entrambi contenti della stagione. Non vedevo l’ora arrivasse questl riscatto. Per me quest’anno sarà il primo anno vero in Serie B, con l’Empoli l’ho fatto ma ho giocato poco, è stata un po’ una sfortuna perché eravamo molto forti e trovavo poco spazio. Non vedo l’ora di cominciare perché ci leveremo molte soddisfazioni”.
Sulla finale di ritorno non giocata: “La finale non giocata mi ha fatto mangiare le mani tutta la settimana. Quando ho visto la palla su Brunori in fuorigioco mi stavo fermando ma poi ho provato cercando di fare gol ma poi, vedendo di essere in ritardo, ho commesso fallo e mi ha ammonito.
Mi è dispiaciuto molto, non volevo mancare nella partita più importante della stagione, può capitare ma l’importante era vincere. La vittoria ha cancellato la mia squalifica. Tanti addetti ai lavori hanno identificayo il campionato come una A2. Ci sono squadre forti come le retrocesse ma anche le altre che vogliono giocarsi fino all’ultimo l’accesso in Serie A”.
“Voglio subito una big”
Damiani ha poi continuato: “Quando sono arrivato a gennaio non ero al massimo fisicamente. Venivo da mesi fermi per infortunio con la pubalgia ed infortunio alla caviglia. Mi serviva riprendermi, il problema alla caviglia in realtà fino ad aprile. L’esordio con il gol è stato bello ed hanno nascosto la mia condizioni fisica non ottimale, il mister lo sapeva. Ho giocato meno ma per me è stato meglio perché mi ha spronato a fare di più”.
Nuovo campionato e primo avversario: “La Serie B è un rebus, squadre forti. Noi ci alleniamo per l’obiettivo con mister. Chi spero di trovare alla prima? Indifferente, forse per curiosità magari vorrei trovare una delle favorite per capire il nostro livello per poter capire la nostra condizione per il campionato”.
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