“Auguro al Palermo di risalire la china. Dopo il 2011 c’è stato un grosso errore: il Palermo aveva un patrimonio e non andava disperso. I vari Migliaccio, Miccoli, Nocerino, Balzaretti non andavano mandati via. Si è creduto che fossero al capolinea ma poi i risultati hanno detto altro”
”Chiaramente quando scendi e poi risali ci sono delle perdite economiche e non è facile. Io mi auguro comunque che tutto possa tornare alla normalità cioè la serie A”.
“L’accoglienza dei tifosi palermitani è stata positiva, mi hanno applaudito e ho ricambiato. Io non sono uno che ama i gesti plateali, sono molto equilibrato ma non significa che non abbia apprezzato. Credo che i tre anni vissuti insieme siano stati importanti e li ricordo con grande piacere”.
Sulla partita: “Dovevamo essere più aggressivi e invece abbiamo dato la possibilità a Trajkovski di calciare in porta. Poi credo che abbiamo giocato solo noi e Brignoli è stato decisivo”.
”La nostra fortuna è non avere pressioni. Abbiamo serenità, il nostro obiettivo era la salvezza e l’abbiamo raggiunta ora non ci resta che divertirci. Abbiamo ancora undici partite da giocare di cui 7 in casa. Molti saranno scontri diretti dunque avremo anche il sostegno del nostro pubblico”.
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