Prende sempre più forma il Palermo di Eugenio Corini, che sabato sfiderà al “Barbera” l’Ascoli di Bucchi. Tra nuovi acquisti e vecchie certezze, potrebbe essere davvero l’ora del passaggio dal 4-2-3-1 “baldiniano” al 4-3-3, modulo usato già in passato dal tecnico rosanero.
La difesa a 4 di Corini
Tantissimi dubbi per Corini, che ha a disposizione una rosa competitiva in ogni reparto. Tra i pali Pigliacelli, che è il titolare indiscusso di questo Palermo dopo aver iniziato al meglio la stagione. Porta inviolata alla prima contro il Perugia, e buona prestazione nel pareggio contro il Bari per 1-1. A difendere il portiere rosanero una linea a 4 composta da Buttaro e Sala nelle fasce, con il neo acquisto Mateju pronto ad insidiare entrambi i terzini per un posto da titolare. Al centro della difesa inamovibile il rumeno Nedelcearu, arrivato in estate dal Crotone. Accanto a lui ballottaggio tra Marconi e Lancini, col primo favorito. Occhio anche a Bettella, rinforzo difensivo arrivato dal Monza e che scalpita per una maglia da titolare. Sabato contro l’Ascoli probabile l’impiego di Lancini vista l’assenza per squalifica di Marconi.
Il centrocampo con le mezzali di inserimento
Abbondanza a centrocampo, fino ad ora schierato con 2 mediani ma che presto può passare a 3, con l‘inserimento di 2 mezzali. Inizio di stagione top per Jèrèmie Broh, che è la vera sorpresa di inizio campionato. Muscoli e corsa abbinati a un’ottima tecnica per il centrocampista italo-ivoriano del Palermo. Accanto a lui verosimilmente agirà Leo Stulac, colpo di mercato che alza di molto l’asticella del centrocampo rosanero. Lo sloveno garantisce precisione nei calci piazzati, grande visione in fase di impostazione e tanta esperienza dettata dal suo passato in A con la maglia dell’Empoli. A completare la linea dei 3 di centrocampo potrebbe essere Jacopo Segre, altro colpo del mercato dei siciliani. Il classe 1997, arrivato dal Torino è ciò che Corini cerca in fase offensiva, dal buon tiro dalla lunga distanza agli inserimenti senza palla. Più indietro nelle idee del mister Corini c’è Damiani che lotterà per una maglia da titolare.
Le due ali di attacco al fianco di bomber Brunori
Un tridente tutto inedito quello che potrebbe schierare Corini con i neo acquisti Elia e Di Mariano subito protagonisti. L’esterno destro classe 1999 ha iniziato l’anno al meglio con il gol all’esordio al “Barbera” contro il Perugia, gara vinta 2-0. Di Mariano invece, arrivato dal Lecce, agirà sulla fascia opposta. L’esterno destro parte leggermente avanti nelle gerarchie di Corini data la sua esperienza e le sue recenti promozioni in Serie A col Venezia (stagione 2020-21) e con il Lecce l’anno scorso. Non è da escludere però l’impiego di Valente e Floriano, il tandem che ha aperto le danze contro il Bari. Gol del primo e assist del secondo, a simboleggiare la qualità dell’attacco rosanero che sogna in grande. Intoccabile al centro dell’attacco Matteo Brunori.
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