Il Secolo XIX – Foschi: “Blessin mi piace. Corini un pupillo. Il Barbera dà carica ma Grifone da A”

Lo storico dirigente Rino Foschi, doppio ex di Palermo e Genoa, ha rilasciato un’intervista al Secolo XIX riguardo il suo passato in entrambi i club. Non sono mancate domande sul momento delle due squadre e su ricordi del passato.

Foschi sul passato in Sicilia e in Liguria

Direttore sportivo prima, presidente poi. Ecco la storia di Foschi in rosanero. 9 anni di emozioni forti e di imprese sfiorate. L’ex dirigente ricorda la storica promozione in Serie A dopo 34 anni e la Champions sfiorata nel 2010. Ricorda inoltre fiero i giocatori che aveva, 5 dei quali erano campioni del mondo con l’Italia di Lippi nel 2006. Storia ben diversa a Genova. Tra dimissioni e salvezze, le pretese erano certamente più basse. Foschi ha inoltre parlato del suo rapporto mai sbocciato con Gasperini e di aneddoti vari. Uno su tutti la discussione con Borriello che portò l’attaccante rossoblù a essere messo fuori rosa. Ci sono stati anche momenti felici però negli anni in Liguria, come la sofferta salvezza con Ballardini o come l’aver portato un giocatore come Papastathopoulos al Genoa.

Sulla sfida di venerdì al “Barbera” tra Palermo e Genoa

Foschi non ha dubbi sul futuro del Genoa, squadra che gioca molto bene e che insieme al Parma è la favorita per la promozione in Serie A. Si è inoltre soffermato sul suo stupore per le dimissioni improvvise del ds Castagnini e di mister Silvio Baldini. Poi ha speso due parole anche per Corini, ricordando che siamo solo a inizio campionato e che merita fiducia. Proprio Corini fu portato da Verona a Palermo grazie all’ex dirigente, che al Palermo ha portato giocatori del calibro di Cavani, Toni, Amauri e soprattutto Kjaer, soffiato all’Inter per 4 milioni di euro. Infine ha espresso tutto il suo piacere nel colpo che ha portato Puscas al Genoa, un giocatore che Foschi stesso portò al Palermo.