Oggi è giorno di fatti, non di belle parole

Palermo – Oggi è giorno di fatti, non di belle parole

Voliamo basso, lasciamo perdere tutte le dichiarazioni di qualche mese fa e pensiamo concretamente a uscire fuori da questa mini crisi che ha proiettato il Palermo in zona retrocessione. Non pensiamo al futuro, alla potenza della proprietà o al blasone, pensiamo solo ai punti e a risollevare una classifica allarmante. Il campionato non aspetta ne si fa da parte se vede una piazza blasonata, importante con alle spalle una super potenza del calcio. Tutte chiacchiere. Che adesso stanno a zero, come gli alibi e le giustificazioni. Sono passati più di due mesi dall’arrivo del nuovo tecnico, la squadra si conosce, i giocatori si conoscono, si è andati a Manchester per creare e compattare il gruppo. Insomma è stato fatto tutto quello che c’era da fare, senza tralasciare niente.

Se ho voluto la bicicletta devo pedalare, però…

Ora è il momento di raccogliere i frutti. Per la verità lo era anche sabato scorso nello scontro diretto col Sudtirol e sappiamo com’è andata. Male, molto male più sul piano della prestazione che del risultato. Che è stato negativo ma non tanto quanto l’atteggiamento della squadra. Che oggi a Terni deve assolutamente cambiare perché questo trend è pericoloso soprattutto per il comandante. La pazienza potrà anche essere infinita e lo stile del CFG lontano anni luce da quello di Zamparini ma a tutto c’è un limite e nel calcio non esistono cambiali firmate in bianco. Prima o poi si deve pagare il conto.

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La svolta nel giorno più difficile…

Ecco perché oggi serve una prestazione importante, di peso, di qualità e di carattere, come si auspica ma soprattutto si aspetta Corini, il primo che si aspettava qualcosa di più dall’organico messogli a disposizione dalla società. E la risposta deve arrivare forse nel giorno e nella gara più difficile, contro una Ternana galvanizzata da tre vittorie consecutive che in casa ha piegato la sorpresa Reggina e vinto il sentitissimo derby col Perugia. Lo stadio pulserà di entusiasmo e la prevendita dice che saranno in tanti al Liberati per spingere la squadra di Lucarelli al successo. Il Palermo deve isolarsi da tutto questo dimostrare come il periodo buoi è alle spalle anche per dare credibilità alle tante dichiarazioni dei protagonisti che giurano sulla forza della squadra e sull’imminente ripresa. Vedremo se alle belle intenzioni seguiranno bei risultati…

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