Tutti si sarebbero aspettati di vedere un salto in avanti per il giovane calciatore ex Palermo, Lorenzo Lucca. Infatti, dopo le esperienze con i rosanero e con il Pisa, l’attaccante classe 2000 si è trasferito nell’ultima finestra di calciomercato all’Ajax. Un sogno per Lucca che si avvera: è importante sottolineare come lui sia diventato il primo calciatore italiano a vestire la maglia dei lancieri. Tutto bello fin qui, però sorge una domanda: dov’è finito l’attaccante, che con le sue 13 rete è stato un vero e proprio idolo in quel di Palermo?
L’esperienza di Lucca con l’Ajax
Lucca è arrivato in Olanda con la formula del prestito oneroso e con un diritto di riscatto fissato a 10 milioni. Non è stata l’unica trattativa della quale è stato protagonista: prima dei lancieri, l’ex Palermo è stato cercato sia dal Napoli per sostituire Petagna, sia dal Bologna, il quale ad un passo dall’ingaggio. Alla fine Lucca ha deciso di prendere l’aereo e di trasferirsi in Olanda.
Dopo le presentazioni di rito, con foto e video spopolate in tutta la nazione, il piccolo Ibra è stato relegato allo Jong Ajax, ovvero il settore giovanile. È pur vero che si tratta di uno dei più famosi al mondo per la quantità di campioni sfornati come: Johan Cruijff, Weslay Sneijder e Clarence Seedorf. Le aspettative di Lucca e del Pisa, probabilmente, erano altre e non giocare con la primavera dell’Ajax. In totale ha collezionato 4 presenze e 4 gol nel campionato del Keuken Kampioen Divisie, ovvero la Serie B olandese.
Lucca è riuscito a giocare in prima squadra, non incidendo mai. In 5 partite ha ricevuto un cartellino giallo ed ha conquistato a malapena 50 minuti effettivi di gioco. Secondo Antonio Imborgia, il procuratore di Lucca, l’attaccante originario di Moncalieri sta imparando, piano piano, la differenza tra il calcio italiano e quello di un’altra nazione come l’Olanda. Di seguito le sue parole rilasciate ai microfoni di CalcioNapoli24 TV.
Le dichiarazioni di Imborgia su Lucca
“Lucca sta imparando. È un calcio europeo, diverso, con un’intensità diversa. Paga anche dazio, perchè dopo l’allenamento mangiava e dormiva, perchè faceva fatica ad andare in giro. Questa è la differenza fra il nostro calcio e quello europeo. Lo dico con molto dispiacere, siamo molto indietro. Il problema vero è che qui lavoriamo tre volte meno, come intensità e qualità di lavoro, rispetto a questi club. I giocatori all’estero lavorano di più, stanno di più in campo e in maniera individuale pure“.
Il procuratore, inoltre, ha voluto aggiungere che Lucca a gennaio non tornerà né al Pisa né andrà in un’altra squadra. Il progetto è quello di farlo crescere nell’Ajax in un progetto a lungo termine:
“Tanto ottimismo sperando che Lucca possa sbocciare finalmente, perchè il calcio non aspetta neanche i tulipani“.
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