Inter-Sampdoria si è giocata questa sera allo stadio San Siro, ma in un’atmosfera diversa dal solito. Prima della partita, infatti, è stato ucciso lo storico capo ultras interista Vittorio Boiocchi. La vicenda si è svolta sotta casa dell’uomo, che è stato raggiunto da dei colpi di arma da fuoco. Sul luogo sono intervenuti anche i soccorsi, tuttavia per Vittorio Boiocchi non c’è stato nulla da fare. La notizia in poco tempo ha raggiunto anche i tifosi interisti che stavano assistendo al match a San Siro contro la Sampdoria.
Muore il capo ultras dell’Inter: silenzio a San Siro
La curva di conseguenza ha deciso di mettere fine ai cori e al tifo organizzato, ritirando anche i vari striscioni. La morte di Vittorio Boiocchi ha dunque colpito tutta la tifoseria interista. Per quanto riguarda lo storico capo ultras, la polizia indagherà sulle dinamiche e motivazioni dell’omicidio. L’uomo in passato era stato in carcere ed ha precedenti per rapina, traffico di droga e sequestro di persona.
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