Rino Foschi, ex direttore sportivo e successivamente presidente del Palermo nella stagione 2018/19, ha rilasciato un’intervista all’edizione odierna di Tuttosport. Il direttore sportivo ha parlato dei dislivelli economici tra i vari club di tutto il mondo e su molto altro. Ecco le sue dichiarazioni.
Le dichiarazioni di Foschi
“Oggi è impossibile per i nostri club acquistare i calciatori più forti del mondo. Qui non vengono più. Possono farlo solo i gruppi stranieri. In Italia non abbiamo i proventi di cui godono all’estero. Noi non riusciamo ad ammortizzare lo stipendio dei grandi campioni”.
Sulla figura del dirigente sportivo
“Vorrei lavorare per un fondo ma solo in un certo modo. Oggi non si capisce se la figura del ds sia più importante, o meno, di quella del procuratore o del procacciatore di affari. E’ cambiato tutto. E quelli che la pensano come me sono un po’ scomodi”.
Da direttore sportivo a presidente: la carriera in rosanero
Rino Foschi è stato il direttore sportivo dei rosanero sotto la guida di Maurizio Zamparini. Per lui 4 anni di Serie A e 2 di Serie B. Sotto la sua direzione il Palermo ha “sfornato” talenti come i Campioni del Mondo 2006: da Toni a Barzagli passando per Grosso, Barone e Zaccardo. Grazie a lui, i siciliani acquistarono nel 2008 il danese Simon Kjaer, adesso colonna portante del Milan di Pioli campione d’Italia. Per circa un anno, nella stagione 2018/19 diventa il Presidente dei rosanero per poi tornare al suo ruolo originario.
LEGGI ANCHE
Curva Nord Inter, ultras costringono spettatori a svuotare il settore
Cosmi: “In Italia non si può allenare. Dovevo andare via prima”
Palermo, Pigliacelli “on fire”: dalla papera col Sudtirol al volo di Modena
Modena-Palermo, clamoroso errore del Var: rigore negato ai rosa
Ascoli, Pulcinelli: “Squadra umile e compatta. Contento dei ragazzi”
SEGUICI SU FACEBOOK | INSTAGRAM | TWITTER
Altre News
Cittadella, Tessiore: “Paura di nessuno, abbiamo vinto a Palermo”
Cosenza, ds Delvecchio: “Lucioni? Non siamo interessati”
Bari, De Laurentis: “Non venderò al primo che passa. Con l’emiro? Una soap opera”