Belotti, l’ex agente: “Non rispondeva più al telefono e non si faceva più sentire”

Andrea Belotti, ex giocatore del Palermo e attuale attaccante della Roma, è tornato a far parlare di sé. Purtroppo per lui non per merito dei suoi gol ma per una questione legata al suo ex agente Sergio Lancini. Durante un’intervista rilasciata a Tuttosport, Lancini ha parlato della rottura col “gallo” e ha raccontato alcuni retroscena.

Le dichiarazioni dell’ex agente di Belotti: Sergio Lancini

“Nel 2017 si fecero avanti Atletico Madrid, Chelsea e Milan, lui sparì e rinnovò col Torino a mia insaputa. Non rispondeva più al telefono e non si faceva più sentire. Ricevetti un unico messaggio, tre mesi dopo, con cui mi chiese di non parlare più a suo nome”. Queste le parole di Lancini, il quale ha anche affermato di aver spostato la questione al tribunale: “Non ho mai ricevuto alcun compenso per l’attività svolta dal suo approdo al Torino in poi, per questo mi sono rivolto all’autorità giudiziaria, che da quattro anno si sta occupando del caso”.

Lancini che è stato il primo a vedere le qualità di Belotti ai tempi dell’Albinoleffe prima e Palermo poi. Poi il trasferimento al Torino dove subito, i primi due anni, fece molto bene. D’improvviso la separazione con l’agente e 4 anni dopo il passaggio alla Roma di Mourinho tra numerose critiche. “Al momento pendono due giudizi: il primo riguardante il risarcimento per la revoca di fatto del mandato, il secondo ha oggetto la violazione del contratto grazie al quale gestivo i diritti d’immagine del giocatore, gestione dalla quale mi sono totalmente estromesso” continua Lancini. Questo “scherzo” come denominato dall’agente stesso costerebbe quasi 5 milioni di euro, aspettando la decisione del giudice.

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