La parola d’ordine doveva essere “continuità”, ma oggi di fronte al Palermo c’è stato un Cosenza più rabbioso, che ci ha creduto di più. Tuttavia i rosanero hanno offerto anche una buona prestazione, ma le amnesie difensive hanno rovinato tutto il buon lavoro fatto dal reparto offensivo. Occasione sprecata per Corini, con questa sconfitta, si ritrova a dover ricostruire quanto di buono fatto nelle precedenti partite. A Cosenza i padroni di casa tornano alla vittoria battendo i rosanero per 3-2
Primo tempo: Palermo colpisce, Cosenza risponde
Palermo che parte subito forte con due azioni iniziate dalla sinistra, ma è il Cosenza a dare il primo squillo al match con un tiro di Florenzi al nono minuto che dà solo l’illusione del gol. Le squadre sono molto attente e la partita è molto fisica con tanti duelli a centrocampo. Al 20′ i padroni di casa recriminano un doppio giallo per Devetak, che causa un calcio di punizione, ma l’arbitro decide di graziare il terzino. Sugli sviluppi del calcio di punizione Rispoli non riesce a deviare il pallone in rete. Anche i rosanero si rendono pericolosi al 21′ con un cross dalla sinistra di Di Mariano che porta il difensore avversario a rischiare l’autogol. Al 28′ Corini effettua il suo primo cambio togliendo Devetak, per non rischiare una seconda ammonizione. Al suo posto dentro Crivello.
Dopo la prima mezz’ora il copione della partita recita un Cosenza che fa la partita e un Palermo che prova a sfruttare le ripartenze. Nei dieci minuti finali sono i rosanero che provano a farsi vedere in attacco, ma sono i lupi a sfiorare il vantaggio con l’ex della partita Rispoli. Al 40′ però è il Palermo ad andare in vantaggio con una splendida azione iniziata da Claudio Gomes e conclusa dal solito Matteo Brunori. Il vantaggio rosanero dura poco perchè allo scadere del primo tempo Florenzi grazie ad un bellissimo gol riporta in carreggiata i suoi. L’arbitro dopo i due minuti di recupero concessi manda tutti negli spogliatoi con le squadre in parità.
Secondo tempo:
La ripresa si apre con i padroni di casa in avanti, ma Merola dalla distanza spara alto. Tanti gli attacchi soprattutto dal lato destro con Merola. Il buon inizio di ripresa dei padroni di casa si concretizza al 56° con il gol di Rigione fortunato a sfruttare le deviazioni della difesa rosanero. Il Palermo però non si arrende e un minuto dopo trova il pareggio con Brunori sugli sviluppi di un calcio d’angolo. La partita è divertente con tanti ribaltamenti e al 62° Larrivey trova il gol del 3-2 dopo una bella azione di D’Urso dalla sinistra. I rosanero non si tirano indietro e sfiorano il pareggio con Segre. Al 70° Corini decide di cambiare le carte inserendo Saric e Vido per Marconi e Segre. Negli ultimi dieci minuti il mister rosanero mette dentro anche Floriano e Damiani per Gomes e Broh. Al minuto 89 l’arbitro, con l’aiuto del Var, concede calcio di rigore per il Palermo per un fallo di mano su un colpo di testa di Vido. Dal dischetto Brunori si fa ipnotizzare da Marson che salva il risultato.
Gli ultimi minuti vedono un Palermo all’arrembaggio, alla ricerca disperata del pareggio. L’arbitro dà sei minuti di recupero, ma è il Cosenza ad uscire vincitore. Per i padroni di casa è un ritorno alla vittoria dopo 5 sconfitte consecutive.
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