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Corini e il “dopo Terni”, una lezione preziosa

Corini

Dopo il pareggio ottenuto in trasferta contro la SPAL, il Palermo di mister Corini si prepara all’ultimo impegno casalingo del 2022. Domenica 18 dicembre alle 18:00, al Barbera arriverà infatti il Cagliari guidato dall’ex centrocampista rosanero Fabio Liverani. La squadra sarda attraversa un momento difficile, con una contestazione dei tifosi contro il tecnico che non si è fermata nemmeno dopo la vittoria casalinga contro il Perugia.

Un percorso lungo e tortuoso

Una situazione simile si è verificata a Palermo nelle scorse settimane, e solo gli ultimi risultati positivi hanno in parte calmato l’ambiente. I tifosi iniziano infatti ad intravedere dei miglioramenti della squadra rosa. Sopratutto dal punto di vista della personalità e dell’identità, e la classifica dice che il campionato è ancora tutto da decifrare. Nonostante ci sia ancora tanto da migliorare, soprattutto in fase realizzativa, il lavoro di Eugenio Corini inizia a dare i suoi frutti. Il tecnico bresciano ha ripetuto sin dal suo approdo sulla panchina rosa che il processo di costruzione della squadra sarebbe stato lungo e complicato. In particolare, Corini nelle sue analisi fa sempre riferimento al “dopo Terni”.

Una svolta necessaria

La sconfitta in Umbria dell’8 ottobre è stata certamente lo spartiacque nella stagione del Palermo. Una figuraccia sotto tutti gli aspetti, arrivata alla fine di un filotto terribile. Prima della batosta contro la Ternana, infatti, il Palermo aveva perso contro Ascoli, Reggina, Frosinone e SudTirol. Era riuscito a vincere solo la sfida casalinga contro il Genoa grazie a tanta grinta, il gol di Brunori, ed una buona dose di fortuna. Con un’altra dirigenza, quasi certamente Corini sarebbe stato esonerato dopo una simile serie di risultati. Ma com’è noto, la filosofia del City Football Group è diversa da quella a cui i tifosi sono abituati. La fiducia nel tecnico bresciano è stata sempre confermata, con i fatti più che a parole, e questo ha dato all’allenatore la serenità necessaria per poter prendere decisioni difficili ed invertire la rotta. Messi da parte molti dei nuovi acquisti in evidente ritardo di condizione, Corini ha accantonato l’idea di una squadra tecnica e propensa al palleggio, per ricominciare a far punti e ridare autostima al gruppo.

Il reinserimento

La scelta di una squadra più muscolare e votata al sacrificio ha fatto storcere il naso ai cultori del “bel gioco”, ma ha ridato ossigeno alla classifica dei rosa. Così, mentre la squadra lasciava gli ultimi posti della graduatoria, lo staff tecnico ha potuto lavorare per recuperare e reinserire diversi giocatori: come Bettella, Stulac e Saric. I primi due sono tornati titolari, offrendo discrete prestazioni e mostrando margini di miglioramento, mentre per Saric il percorso è stato rallentato da un infortunio muscolare. Nelle prossime settimane, il tecnico bresciano potrà quindi contare su giocatori finalmente recuperati sia nel fisico che nella testa, pronti a dare il loro contributo in un girone di ritorno dove i punti peseranno molto di più.

CorSport – Palermo, Corini è pronto a rigiocare la carta Stulac  

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