Nicola Binda, giornalista della Gazzetta dello Sport e grande esperto di Serie B, ha rilasciato un’intervista a Pianeta Serie B in cui ha toccato diversi temi. Fra gli argomenti trattati, anche l’impatto che l’arrivo del City Football Group ha avuto sul Palermo e come il club rosanero si trasformerà nei prossimi anni.
Riguardo la chiusura della sessione invernale di calciomercato, l’esperto giornalista della Rosea ha dichiarato: “Le società di Serie A si sono arrese alle loro difficoltà economiche e non hanno voluto o potuto sistemare le carenze degli organici. Nei club di Serie B invece ho visto la voglia di migliorare le carenze tecniche. Un mercato mirato a rendere competitive sia le prime della classe, sia le squadre che devono salvarsi. Non sono stati fatti giochetti economico – finanziari, forse anche per quanto successo alla Juventus, ma solo operazioni per migliorare l’aspetto tecnico. Questo significa che ci sono proprietà forti che possono investire, ed è un segnale di grande salute della categoria. Tutto l’opposto della Serie A, che ha portato in Italia la solita imbarcata di stranieri”.
Binda: “Il Palermo? Diventerà una fabbrica di talenti”
Sul cambiamento che sta vivendo il Palermo dopo il passaggio al City Football Group, Binda ha affermato: “Le grandi proprietà straniere non vengono in Italia per affetto, ma per business, ed anche il City Football Group è a Palermo per questo. Ma a differenza di altri club, questa proprietà vuole rendere il Palermo una fabbrica di talenti per giocare stabilmente in Serie A. Coniugando la crescita dal punto di vista tecnico con gli aspetti economici e finanziari, una città da Serie A ed una piazza da Serie A potranno tornare nella massima serie con giocatori che rendano il club vincente”.
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