Era chiaro da tempo, ma gli ultimi eventi confermano sempre più come l’approdo in Serie A diventi fondamentale per il futuro del Palermo. Senza promozione nella massima serie e senza l’arrivo di una proprietà seria, il fallimento diverrebbe impossibile da scongiurare, come sancito in pratica dalla procura di Palermo.
La riunione operativa svoltasi negli scorsi giorni fra il procuratore Francesco Lo Voi, l’aggiunto Salvatore De Luca e i vari sostituti (che da marzo 2017 indagano sulla gestione targata Maurizio Zamparini) ha decretato che non ci sarà nessuna istanza di fallimento, almeno fino al termine della stagione sportiva in corso. La procura guarderà con molto interesse l’esito di questo campionato e solo al termine di questo valuterà come procedere. La decisione è maturata in seguito al pagamento degli stipendi dei calciatori rosanero per il mese di febbraio, grazie alle garanzie bancarie messe a disposizione dalla famiglia Zamparini. Tutto ciò, sarebbe stato valutato positivamente dai pm nell’ambito della gestione del club rosanero, il quale potrà andare avanti fino al termine della stagione.
Per la Cassazione invece, sarebbe ancora Zamparini a prendere realmente le decisioni a Viale del Fante attraverso persone di sua fiducia, ma la novità sta nel fatto che parte delle risorse che permettono alla società di viale del Fante di restare a galla, sarebbero effettivamente transitati nei conti del club (flussi di cassa). Con buona pace di chi, nel ventaglio delle possibilità di salvare il club anche in caso di mancata promozione, pensava che avviando l’iter fallimentare adesso, ci sarebbe stato il tempo per salvare il club ed il titolo sportivo senza legare il futuro ai risultati sportivi.
I tempi stringono visto che la scadenza per presentare la domanda d’iscrizione al prossimo campionato, corredata da tutta la documentazione necessaria attestante i relativi adempimenti, è fissata 24 giugno. Ma entro il 15 maggio, dovranno essere presentati i documenti utili per ottenere la licenza federale e affinché ciò avvenga, bisogna che la società sia in regola dal punto di vista legale ed economico-finanziario. Tra questi, una certificazione della situazione patrimoniale intermedia al 31 marzo e proprio a tal fine, Foschi e la De Angeli stanno cercando di trovare un accordo con i creditori in merito ai debiti da saldare.
I pm attendono quindi di capire quale sarà l’esito del campionato per la società palermitana, visto che la promozione nella massima serie porterebbe nelle classe del club un bel gruzzolo di milioni che permetterebbe di dirimere molte pendenze. In tal senso Stellone e i suoi ragazzi dovranno gestire una patata bollente visto che dall’esito finale del campionato dipenderanno gran parte dei destini societari. La squadra finora pur tra alti e bassi, ha dimostrato di saper reggere la pressione e ha fatto il proprio dovere, ma la tensione da qui alla fine della stagione aumenterà sempre più e potrebbe giocare brutti scherzi.
Stellone dovrà essere abile ora più che mai nel trasmettere tranquillità alla squadra e far sì al contempo di ridurre al minimo i cali di tensione. Ma il futuro del club di viale del Fante non dipenderà solo dai risultati sportivi. Alcune scadenze incombono e non ci sarà tempo perché i proventi derivanti dalla massima serie, risanino i conti societari. Il futuro del Palermo correrà ancora su questo doppio binario.
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