GazzaSport – Reggina: contributi non pagati. E comincia la battaglia

Reggina: contributi non pagati. E in Lega comincia la battaglia

I club chiedono chiarezza, il rischio è alto: in arrivo il deferimento, ma non solo

Questo il titolo della Gazzetta dello Sport,  oggi in edicola.

L’articolo di Nicola Binda sottolinea come ieri durante l’assemblea di Lega il tema caldo è stato quello della Reggina, un tema che da settimane sta agitando il campionato e le 19 rivali che vogliono saperne di più. Il presidente della Reggina Cardona durante la riunione di Milano ha cercato di spiegare la situazione ai suoi colleghi. La materia tuttavia è complessa e l’articolo la ricostruisce. A dicembre la Reggina ha fatto richiesta di concordato al tribunale per ristrutturare la propria situazione debitoria ereditata dal nuovo proprietario Saladini.

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Da quel momento ogni spesa deve essere autorizzata dal tribunale che finora ha dato sempre il nulla osta per la gestione ordinaria come gli stipendi ma non per i contributi. Che dunque non sono stati pagati interamente. Da qui nasce il dubbio dei 19 Club e Balata (presidente Lega B) adesso ha il compito di garantire la regolarità del campionato. La Reggina rischia tanto: si va da 2 punti di penalizzazione fino all’esclusione del torneo. Una situazione che rischia di andare per le lunghe, alla Reggina viene contestato il mancato rispetto della scadenza del 16 febbraio per i contributi, una cifra di circa 2,9 milioni.

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Una violazione che dovrebbe portare alla segnalazione della Covisoc alla Procura della Federcalcio, poi l’indagine e al deferimento con il meno due in classifica. La Reggina si difende in maniera chiara: il giorno 16 il tribunale ha scritto al club di non pagare perché i contributi rientrano nella ristrutturazione complessiva del debito. Insomma, scrive Binda, la volontà di pagare c’era ma una legge dello Stato avrebbe stoppato tutto. Ma il tribunale che ha impedito il pagamento sapeva delle conseguenze sull’ordinamento sportivo?

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Un caso analogo è successo lo scorso anno in Serie C, alla Juve Stabia, che poi è stata penalizzata di due punti. La Reggina si sente tutelata dalla legge dello Stato ma lo sport ha le sue regole: il tribunale ha considerato tutto questo? Gli altri Club parlano di concorrenza sleale in sede di calciomercato riferendosi non a quello di gennaio quando il tribunale impose invece dei movimenti che potevano essere realizzati in entrata solo se non superiori a quelli in uscita.

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Tutti adesso aspettano chiarezza: saranno felici quelli in lotta per la promozione se la squadra calabrese sarà penalizzata di due punti; saranno felici quelli che si devono salvare se la Reggina sarà esclusa dal campionato. Se invece ci sarà l’assoluzione sarà felice la Reggina, ma si prevede una lunga battaglia.

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