GazzaSport – Il sogno del Palermo

Palermo – Benzina Tutino sulla via della A: “Noi sappiamo come vincere”

Da ballerino ad attaccante, Gennaro porta nuovi gol ed esperienza: «La magia di questa piazza fa volare. E poi c’è il City Group».

Questo il titolo della Gazzetta dello Sport,  oggi in edicola.

L’articolo di Fabrizio Vitale sottolinea come i programmi estivi del City Football Group erano quelli di fare una stagione di consolidamento e raggiungere la serie A attraverso un progetto pluriennale. Ma i risultati della squadra autorizzano a guardare oltre; la squadra è in crescita,  la società ha lavorato in sinergia con Corini accontentandolo per quanto riguarda gli innesti di livello giunti a gennaio e inoltre si sta dando una struttura dirigenziale di alto profilo come testimonia la presenza  di Riccardo Bigon come consulente del City Group. Tutto questo attraverso la gestione attenta del direttore generale Gardini.

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Il ritiro di questi giorni a Girona è la prova della forza del City Grou. Dopo la salvezza è lo stesso Corini che da un nuovo traguardo ora che sta iniziando a vedere i contributi dei nuovi arrivati. Perché non c’è soltanto Brunori, uomo simbolo della squadra, ma anche Tutino ha iniziato a dare il suo contributo. L’intervista con l’attaccante rosanero che ammette come contro il Modena, assente il capitano tutti erano consapevoli di dover dare qualcosa in più. Ammette che per lui Palermo è un punto di partenza che è sempre stato molto tranquillo, che ha cercato il gol, ma allo stesso tempo era sereno perché stava lavorando bene.

E’ ragionevole pensare al quinto posto?

Al Parma aveva chiesto di andare via perché da un punto di vista tattico non c’erano le condizioni per continuare visto che faceva l’esterno e quello non è il suo ruolo. Rispetto agli obiettivi ritiene che forse mancano ancora tre-quattro punti per la salvezza matematica ma che la squadra vuole togliersi altre soddisfazioni. In rosanero ha trovato un senso di appartenenza molto raro, cosa dimostrata dalle tante partite rimontate. E in una piazza calda come Palermo può scattare quella magia che ti consente di volare quindi è determinato a restare a Palermo ammettendo di non essere giunto in città per restarci soltanto quattro mesi. Perché far parte di un club del City Group è un’occasione irripetibile per la sua carriera.

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