GazzaSport – Palermo chiama Saric
Contro il Parma altra occasione per convincere e tornare al gol.
L’articolo di Gazzetta dello Sport, a cura di Giovanni Di Marco.
L’ultima partita a Parma, Saric l’ha vinta. Quasi un anno fa, con l’Ascoli. Al Tardini decise un gol di Bidaoui con Saric, schierato da trequartista. Protagonista di una partita di sacrificio e di qualità. Adesso il centrocampista bosniaco proverà a fare business con la maglia rosanero: il sogno è quello di vincere e realizzare il primo gol col Palermo. La sua crescita è stata evidente in questo girone di ritorno, anche in virtù del fatto che Corini lo sta impiegando con continuità, mas Saric non ha ancora raggiunto il livello per il quale è stato preso quest’estate, che ha convinto il Palermo a investire quasi 2 milioni di euro per strapparlo all’ascoli e alla concorrenza di diversi club di A e B.
Palermo, il cammino di Saric
Sottil, che la passata stagione lo ha visto esplodere ad Ascoli, lo avrebbe portato volentieri all’Udinese con sé. In A Saric era stato cercato anche alla Cremonese, mentre in B, tra le squadre che erano state accostate a lui, c’era anche Parma. Ma il Palermo è stato l’unico club che si è avvicinato alle pretese dell’Ascoli, accontentando anche le richieste del ragazzo, e così alla fine Saric ha accettato, ingolosito anche dal progetto del City Football Group.
Il suo impatto però è stato al di sotto delle aspettative. Non avendo fatto una preparazione estiva adeguata, proprio perché in uscita dall’Ascoli, Saric ha fatto molta fatica all’inizio e, quando sembrava sul punto di poter dare un contributo sostanzioso alla causa palermitana, si è fatto male: un fastidio muscolare che tra novembre e dicembre gli ha fatto saltare un paio di partite e soprattutto ha rallentato il processo di crescita dal punto di vista fisico. Anche durante il ritiro di Roma nella sosta natalizia, Saric è stato penalizzato da un’infezione. Corini però, pur avendolo tolto dall’undici titolare quando la sua condizione non ha dato sufficienti garanzie, non ha mai perso la fiducia di recuperarlo totalmente. Il tecnico ha insistito, lo ha rimesso al dentro all’inizio del 2023 e dalla prima il ritorno Saric è stato sempre schierato all’indice iniziale, tranne contro la Ternana, quando gli venne preferito Segre, salvo poi subentrare l’intervallo.
L’obiettivo dell’ex Ascoli
A Parma, con ogni probabilità, Saric partirà di nuovo titolare. L’intesa con i compagni è migliorata parecchio nelle ultime settimane: il bosniaco ha qualità importanti, sia in fase di interdizione che negli inserimenti, ed è dotato di uno strappo palla al piede capace di creare superiorità numerica e spaccare la resistenza avversaria. Sottil l’anno scorso l’ha utilizzato spesso da trequartista, un poco come ha fatto Baldini con Luperini la passata stagione.
Finora però si è fatto apprezzare soprattutto in fase di pressing, quindi senza palla, per il suo dinamismo, indispensabile per alzare il ritmo. In un paio di circostanze è andato anche vicino al gol, di assist invece ne ha confezionato soltanto uno, quello per Brunori, di testa, in occasione del 2-2 su rovesciata che è costata all’italo-brasiliano l’infortunio. Un po’ poco, in relazione a ciò che ci attendeva da lui, e non solo considerando la spesa fatta al Palermo che per vestirlo di rosanero ha speso più di quanto ha investito per Brunori. Saric stesso sa che da lui i tifosi si aspettano di più e freme per dimostrare tutto il suo valore. Un gol lo aiuterebbe e aiuterebbe il Palermo in questo rush finale che inizia a Parma e chissà dove può finire.
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