5 cambi giusti giusti: non perdere sarebbe una vittoria

Palermo – 5 cambi giusti giusti: non perdere sarebbe una vittoria

Con tutto quello che sta succedendo, non perdere a Parma sarebbe già un risultato importante. Non è mettere le mani avanti ma l’amara constatazione che oggi al Tardini  andrà in campo un Palermo super incerottato, che deve rinunciare almeno a tre pilastri inamovibili come Marconi, Nedelcearu e Verre. Per non parlare di Di Mariano che nelle ultime settimane sembrava aver trovato il passo (e il gol) giusto. Pazienza, vietato piangersi addosso (anche perché l’organico è ampio e affidabile) ma è evidente che oggi per i rosanero sarà dura. Forse più sul piano della personalità, cosa che elementi esperti e di potenza come i tre suddetti garantiscono all’intero gruppo.

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Non sempre  si può vincere, a volte bisogna sapersi accontentare. Oggi a Parma 5 cambi giusti giusti: Orihuela, Damiani, Masciangelo, Vido e Brunori. Più il giovane Lo Coco e Lancini. Un cambio per reparto e due in attacco.

Siccome nello sport bisogna fare di necessità virtù, allora un bel pareggio, per una squadra in evidente emergenza, sarebbe un gran bel risultato. Anche perché, classifica alla mano, consentirebbe di scavalcare la Reggina e prendersi il 7° posto e tenere ad una lunghezza il Parma. Che rimane squadra  forte e temibile e non devono ingannare le ultime  deludenti uscite casalinghe della squadra di Pecchia: ogni partita fa storia a se ed il Parma rimane una delle candidate alla promozione, non diretta ma attraverso gli spareggi.

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Oggi sarà importante uscire indenni dal Tardini, mettere in campo tutta la concentrazione e l’attenzione possibile magari evitando le solite amnesie iniziali che contro una compagine ben attrezzata possono diventare devastanti. E poi farsi spingere da quei 3356 palermitani sugli spalti per vivere un altro pomeriggio importante come a Bolzano, a Pisa, a Cittadella. E se dovesse finire come nelle ultime tre partite sarà un bel segnale in vista di un finale con sfide più abbordabili e con un organico più corposo.

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