“Abbiamo elaborato un progetto sulla falsariga della Coppa inglese, verrà sottoposto a breve alle squadre per la valutazione finale. Ci sono alcuni problemi logistici, ad esempio giocare sul terreno della squadra più debole potrebbe non garantire l’utilizzo essenziale della Goal Line Technology o del VAR. Si tratta comunque di due modelli molto diversi, ma estremamente affascinanti”.
Le parole appena riportate sono state pronunciate dall’amministratore delegato della Lega Serie A Luigi De Siervo durante la trasmissione “La politica nel pallone” in onda su Rai Gr Parlamento. La voglia dunque, è quella di proporre un nuovo format per quanto riguarda la Coppa Italia, cercando di renderla quanto più vicina alla FA Cup, la corrispettiva competizione che si gioca in Inghilterra.
Coppa Italia: la voglia di seguire il modello della FA Cup
Il torneo calcistico ufficiale più antico al mondo, l’FA Cup, non smette quindi di ispirare e portare, paradossalmente innovazione. La coppa nazionale inglese è composta da partite uniche, dunque a eliminazione diretta: in caso di pareggio non sono previsti supplementari bensì il “replay” del match. La gara va quindi rigiocata. Nel caso in cui nella seconda sfida si dovesse ancora pareggiare, allora solo in quel caso, si procederebbe con tempi supplementari ed eventualmente rigori.
Sempre nella FA Cup, non esistono teste di serie e il sorteggio rimane casuale. La manifestazione, lunghissima, inizia ad agosto e comprende anche squadre delle corrispettive Serie C e Serie D inglesi, generando così duelli curiosi, magari anche con squadre di massima serie. Insomma adesso non resta che attendere, ma la volontà è quella di portare la Coppa Italia ad assomigliare sempre più alla competizione nazionale inglese.
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