Serie B, la difesa a 4 è una garanzia: con lei si sale in A –
Si cominciano a studiare nuove soluzioni in casa Palermo in vista della prossima stagione. Gli obbiettivi della società, nel prossimo campionato di Serie B, saranno ben diversi da quelli di quest’anno. Lecito dunque aspettarsi un miglioramento della rosa che spinga i rosanero, fin da subito, a rimanere nelle zone alte della classifica per aumentare sempre di più le chance di un ritorno in Serie A.
Serie B, la difesa a 3 funziona?
Dopo un inizio di campionato con il classico 4-3-3 (alternato a volte ad un 4-2-3-1 più offensivo) Corini ha optato per il cambio di modulo ed il conseguente passaggio al 3-5-2. Via un difensore e dentro un centrocampista in più per coprire maggiormente il campo. I risultati, seppur tardivi, sono arrivati, tanto che il Palermo è rimasto imbattuto (nove partite consecutive) per quasi due mesi (dalla vittoria di Benevento a quella casalinga contro la Reggina) prima di perdere a Marassi contro il Genoa di Gilardino.
Se si analizzano, però, tutte le squadre vincitrici del campionato cadetto negli ultimi cinque anni, si vede chiaramente come la difesa a 3 non porti benefici. Partendo dal Frosinone di Grosso, che ha dominato per lunghi tratti il campionato ottenendo la promozione in massima serie. Il segreto? Terzini di spinta, centrocampisti ottimi in fase di legatura tra la difesa e l’attacco, e due ali offensive (Caso e Insigne) da 17 gol e 5 assist complessivi.
Dal Lecce al Brescia… di Corini
Tornando indietro alla stagione scorsa, la difesa a 4 vincente è stata quella del Lecce di Baroni. Per i salentini 31 gol subiti in 38 giornate, in media meno di un gol subito a partita. Ne sa qualcosa Di Mariano, attuale giocatore del Palermo, che proprio l’anno scorso è stato uno dei protagonisti della promozione in A del Lecce. Poi è stato il turno dell’Empoli di Dionisi nella stagione 2020/21. L’allenatore che, con il suo 4-3-3, ha stupito tutta la cadetteria offrendo un gioco offensivo e spumeggiante.
Record di punti invece per il Benevento di Inzaghi e il suo 4-4-2 nel 2019/20. Inzaghi che è di recente passato alla difesa a 3 con la sua Reggina, ottenendo un’eliminazione al primo turno di playoff contro il Sudtirol di Bisoli (che, scherzo del destino, usa proprio il modulo che portò il Benevento in A nell’anno segnato dal Covid). Arriviamo infine al Brescia di… Corini. L’attuale tecnico rosanero ha infatti ottenuto la promozione con le Rondinelle utilizzando il 4-3-1-2. Schema quasi mai adottato in terra siciliana nonostante gli ottimi precedenti.
Per usare un modulo si devono avere i giocatori adatti
Chiaramente per utilizzare il modulo con la difesa a 4 servono gli interpreti giusti. Il Palermo attualmente non dispone di due ali offensive che facciano da supporto a Brunori. In difesa invece Aurelio ha dimostrato di essere un esterno di spinta, da migliorare però la fase difensiva per poter fare il terzino. Sulla fascia opposta Mateju è apparso troppo statico, si potrebbe optare dunque su Buttaro o cercare un rinforzo dal mercato estivo. Da capire, dunque, se Corini tornerà alla tanto amata difesa a 4 o se invece confermerà il 3-5-2 nella prossima stagione.
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