Caos iscrizioni in Serie B, la Reggina presenta ricorso: il comunicato

Caos iscrizioni in Serie B, la Reggina presenta ricorso: il comunicato

Non accenna a placarsi il caos che ha avvolto la Serie B relativamente alle iscrizioni al prossimo campionato cadetto. Protagoniste principali sono la Reggina ed il Lecco, che il 30 giugno hanno ricevuto dalla Co.Vi.Soc. il rifiuto alla propria domanda d’iscrizione alla Serie B 2023/2024. Al club calabrese vengono contestate irregolarità nei pagamenti, mentre i lombardi non hanno allegato la documentazione riguardante lo stadio scelto per disputare le gare casalinghe. Lo stadio di Lecco, infatti, non rispetta i requisiti di capienza minima per la Serie B. La Reggina nei giorni scorsi ha affermato più volte di ritenersi in regola, avendo operato secondo quanto ordinato dal Tribunale di Reggio Calabria, che ha approvato il piano di ristrutturazione del debito del club amaranto.

La battaglia della Reggina in tribunale

C’era tempo fino ad oggi per presentare il ricorso contro il rifiuto della domanda d’iscrizione, e la società calabrese non ha perso tempo. Con un comunicato apparso sul sito ufficiale, la Reggina ha infatti annunciato di aver presentato il ricorso alla Co.Vi.Soc., chiedendo l’ammissione al prossimo campionato di Serie B. Adesso la decisione definitiva spetta al Consiglio Federale, che si pronuncerà il 7 luglio. Ma anche in quel caso sarà possibile ricorrere al Collegio di Garanzia del CONI, ed eventualmente anche al TAR ed al Consiglio di Stato. Si preannuncia quindi un’estate molto lunga per le istituzioni sportive, fra tribunali ed avvocati.

Il comunicato

Di seguito il comunicato della Reggina:

“La Società Reggina 1914 comunica che questa sera è stato formalmente presentato ricorso alla Covisoc per chiedere l’ammissione al prossimo campionato di calcio di serie B.

Si è inoltre ottemperato, anticipando il versamento delle scadenze del prossimo 12 luglio previsto dalla sentenza di omologa, al versamento delle restanti di quanto dovuto all’erario.

Grazie anche al supporto delle Istituzioni che hanno a cuore le sorti amaranto e quindi della Città, ci siamo attivati, presso tutte le sedi di competenza, per far valere le ragioni societarie e sportive della Reggina, sempre nel totale rispetto dei ruoli e degli organismi preposti a valutare il nostro operato”.

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