Palermo, il pareggio fa bene alla promozione in A: ecco perché
La stagione del Palermo è iniziata così come si era conclusa l’ultima: un’altra volta, la squadra di Corini è rimasta impantanata in un pareggio che lascia molto spazio alle critiche, sia per un’impostazione tattica da rivedere, sia per le importanti occasioni sprecate. Lo 0-0 maturato al San Nicola di Bari è un buon risultato in ottica campionato, ma per come si era messa la sfida contro la squadra di Mignani (rimasta in 9 per più di mezz’ora), i rosa potevano e dovevano fare di più.
Probabilmente, Brunori e compagni sono stati frenati, oltre che dalla difesa arcigna di uno stoico Bari, anche da una strana coincidenza del destino. Gli ultimi due campionati di Serie B terminati con la promozione del Palermo, infatti, hanno visto la società di Viale del Fante debuttare con un anonimo pari. Che questo sia di buon auspicio per i ragazzi di Corini, sperando che siano in grado anche loro di scrivere alcune delle pagine più belle della storia delle aquile.
Palermo, il pareggio porta bene: le ultime due promozioni hanno visto un debutto con la X
Correva l’anno 2003/04: il Palermo si presentava ai nastri di partenza della Serie B come una delle grandi favorite. La campagna acquisti di Zamparini aveva lasciato anche i tifosi più ottimisti a bocca aperta, portando in Sicilia giocatori che avrebbero facilmente detto la loro nella categoria come Toni, Gasbarroni, o Vannucchi: assieme a loro giravano perfettamente in campo altre istituzioni rosanero come l’attuale allenatore Corini o i gemelli Filippini. Eppure, l’inizio di stagione (quando la squadra era affidata a Baldini), ha visto i rosanero pareggiare in maniera anonima contro l’Avellino. La partita terminò con uno scialbo 0-0.
Stessa situazione ma punteggio leggermente diverso dieci stagioni dopo. Quella stagione sarà quella dei record per il Palermo, iniziata però con il freno a mano tirato. L’esordio stagionale avvenne al Braglia di Modena: la sfida non ebbe nessun vincitore, dopo l’1-1 maturato grazie alla rete di Andelkovic per i rosa prima e al pareggio di Surraco per i canarini poi, che all’86’ beffarono il super favorito Palermo che, nel corso della stagione, manterrà le promesse della vigilia.
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In certi momenti, ci si aggrappa a qualsiasi cosa pur di mantenere vivo l’entusiasmo. Mi pare che, nei due precedenti citati nell’articolo, si sia arrivati alla promozione passando anche dal cambio tecnico (nel primo caso, Guidolin al posto di Baldini e, nel secondo, Iachini al posto di Gattuso). Quindi, restiamo positivi, fiduciosi che, non appena arriverà il cambio di allenatore, la strada sarà in discesa e la promozione in Serie A statisticamente ottenuta!
Speriamo arrivi per i primi di settembre, così ci sarà il tempo per recuperare il terreno che, ahimè, perderemo nelle prime 4-5 giornate.
Concordo assolutamente. E’ necessario cambiare guida tecnica. Corini mi ha farro passare dalla stima che avevo per lui ad un rancore profondo perchè non ha la correttezza di dimettersi e riconoscere che ha da un anno ha fallito e….continua
I due esempi riportati nell’articolo non possono essere paragonati allo stato attuale della squadra e società, il Palermo 2003/04 e quello 2013/14 era composto da giocatori di serie A e costruite per dominare il campionato,il palermo attuale non ha un giocatore che abbia calcato la serie A ed è formato da profili provenienti dalla serie C, discreti giocatori di categoria e qualche giovane interessante.
Se in questi ultimi 11 giorni di mercato il duo Rinaudo/Bigon non acquistano almeno 2 profili di categoria superiore il Palermo ripeterà lo scialbo rendimento dello scorso torneo.