GazzaSport – E in fondo c’è Mancuso

Il bomber dei finali: per il Palermo che punta in alto, Leo incide sempre

Ad Ascoli e a Modena in gol nel recupero. Anche da subentrato sa farsi valere e nel suo grande avvio pure due assist.

“Ho sangue siciliano nelle vene, mio nonno era messinese”

“Mi mancava una piazza così calda. una città come Palermo”.

Questo il titolo della Gazzetta dello Sport,  oggi in edicola.

L’articolo di Fabrizio Vitale sottolinea le qualità realizzative e di assist-man di Leonardo Mancuso l’attaccante che entra ed è decisivo, come ci ha abituato Soleri. E fra i due è proprio Mancuso che sta trovando più spazio partendo dalla panchina anche perché se non va in gol manda in gol i compagni. E si fa l’analogia con una stagione simile vissuta dai rosanero, che è quella dell’ultima promozione in Serie A nel 2013-2014. All’epoca Iachini si divertiva a cambiare l’attacco nel corso di una partita trovando sempre gol dai subentrati.

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Hernandez, Lafferty e Belotti erano gli specialisti degli ultimi minuti in un attacco che aveva anche Vazquez e Dybala. Se non partivano titolari quando entravano facevano gol; Mancuso ha una precisione chirurgica perché i suoi gol ad Ascoli e a Modena sono arrivati al 92° e al 93º sempre in trasferta. Un attaccante che sarebbe titolare in diverse squadre e che si sta impegnando al massimo anche partendo dalla panchina: che poi è la forza di una squadra che può contare su 22 titolari.

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L’attaccante vuole riscattare la sua stagione anonima vissuta a Como e dopo Brunori è il giocatore più prolifico in casa rosanero perché oltre ai gol ci sono anche due assist vincenti. La sua duttilità sta consentendo a Corini di poterlo schierare su più fronti sia da punta che da esterno. Si fa anche l’analogia tra Corini e Iachini, due ex giocatori rosanero che hanno e hanno avuto grande abilità nella gestione di un attacco dal potenziale enorme e molti record stabiliti da Iachini ancora oggi resistono.

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