In questi giorni di molteplici rumors sulla cessione societaria, rimbalzano spesso i termini di fondo , di fondo di investimento, di fondo speculativo, di hedge fund.
Siccome non siamo tutti commercialisti o esperti, vale la pena cercare di capire quale operazione possa fare il fondo York Capital nell’acquisizione del Palermo.
Il dott. Carlo Amenta, intervistato in passato dalla nostra testata, è intervenuto ieri a TRM per spiegare chiaramente cosa sia un hedge fund.
Queste le dichiarazioni dettagliate del noto docente universitario di Economia Aziendale:
“Per rispondere alla domanda cosa sia l’hedge fund,bisogna fare un piccolo passo indietro e dire che cos’è un fondo di investimento cioè una società che non si occupa principalmente di produrre beni o erogare servizi ma di investire i soldi che gli vengono dati da privati o anche da istituzioni o altre società , promettendo in cambio di questo denaro, un ritorno periodico e quindi dei soldi che vengono dati periodicamente come frutto di questo investimento .
Per riuscire a garantire questo ritorno economico a chi gli ha prestato i soldi, il fondo sceglie delle società, sceglie delle attività che nella convinzione di chi gestisce questo fondo, può dare vita successivamente a un profitto.
Il fondo di investimento guarda al mercato analizzando quali sono le opportunità migliori, sceglie quelle società che ritiene essere più interessanti da un punto di vista economico , le compra, ci mette dentro dei soldi, spesso le sistema nel senso che, ad esempio,se la società è gestita male, porta proprio personale, propri manager , ne migliora le performance ed entro un certo periodo, spera di guadagnare qualcosa, di avere un profitto da poter distribuire fra i soggetti che gli hanno prestato i soldi.
Più nello specifico, l’hedge fund e cioè il cosiddetto fondo speculativo, è un fondo che ritiene di applicare meglio degli altri la famosa massima che “non è opportuno mettere tutte le uova nello stesso paniere” e quindi cerca di diversificare il rischio; può essere definito un fondo dei fondi cioè sceglie tanti altri fondi o adotta delle tecniche che minimizzano il rischio di perdere soldi.
Cosa può succedere nel caso del Palermo? Che sicuramente, qualora il fondo voglia gestire in prima battuta o in prima persona il Palermo, noi avremo una società sicuramente più organizzata che starà non solo attenta ai ricavi ma molto più attenta ai costi. Perché un fondo alla fine dell’anno cerca soltanto, dal punto di vista del bilancio, di avere un segno più e non un segno meno.
Perché chi sbaglia, nel campo dei fondi e del mercato finanziario non campa a lungo.”
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