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Palermo, il 23 ottobre e quel derby trionfale

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Palermo, il 23 ottobre e quel derby trionfale

Manca sempre meno al tanto atteso ritorno in campo del Palermo, che alle 20:30 affronterà al Barbera lo Spezia di Massimiliano Alvini. La gara si gioca il 23 ottobre, una data che evoca dolcissimi ricordi ai tifosi rosanero non più giovanissimi. Proprio il 23 ottobre del 2000 si giocò una delle partite che è entrata di diritto nella storia del club di Viale del Fante, che allora come adesso cercava di risalire dopo anni difficili.

Era un derby contro il Catania, valido per l’ottava giornata del campionato di Serie C. Il Palermo da pochi mesi era stato acquistato dal patron della Roma, Franco Sensi, che aveva allestito una corazzata che tuttavia vinse il campionato solo agli ultimi minuti dell’ultima giornata. Quell’estate arrivarono in rosa calciatori del calibro di Massimiliano Cappioli e Cristian La Grotteria, attaccante argentino pagato la cifra record (allora) di 3 miliardi di lire. Dalla stagione precedente erano rimasti tra gli altri Davide Bombardini, Franco Brienza e Firmino Elia, papà di quel Salvatore che ha indossato la maglia rosanero nella scorsa stagione e che tornerà da ex proprio con lo Spezia.

Un risultato storico

Quella partita si giocò di lunedì sera, come posticipo della giornata di campionato, davanti al pubblico delle grandissime occasioni. L’allora stadio “La Favorita” quella sera ospitò oltre 30mila tifosi, compreso un migliaio di sostenitori etnei. Il Catania si presentò a quella sfida fresco di cambio di allenatore. Il patron Luciano Gaucci aveva infatti esonerato in settimana Ivo Iaconi, sostituendolo con Vincenzo Guerini. Sulla panchina del Palermo sedeva invece Giuliano Sonzogni, bergamasco dal carattere spigoloso soprannominato “il Professore”.

La gara fu un trionfo per i rosanero, che vinsero con un clamoroso 5-1, una delle vittorie più larghe nella storia del derby siciliano. Ad aprire le danze fu il capitano Cappioli, su rigore concesso per un fallo su La Grotteria. Pochi minuti dopo fu proprio “El Gaucho” a raddoppiare, avventandosi di testa su un pallone respinto dalla traversa. Il match sembrava mettersi in discesa per il Palermo, ma nella ripresa il Catania si riportò in partita grazie ad una rete di Cicconi al minuto 67.

A ristabilire le distanze ci pensò ancora Cappioli, che al 74esimo minuto disegnò una punizione meravigliosa che il portiere etneo Zancopè riuscì solo a guardare. A quel punto salirono in cattedra Davide Bombardini e Firmino Elia, con il primo a confezionare due assist per la doppietta del secondo, per consegnare alla storia quella partita e quella serata. Adesso il Palermo è atteso da un’altra gara da giocare la sera del 23 ottobre, sperando che stavolta non faccia gol Elia.

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