Palermo-Sampdoria, quella sfida decisiva con il boss in tribuna

Repubb. – Palermo-Sampdoria, quella sfida decisiva con il boss in tribuna

Palermo – I rosa sfidano la Samp. Quando questa gara valeva la Champions

Nel 2010 lo spareggio per l’Europa finì 1 a 1. Per gli inquirenti sugli spalti c’era pure Messina Denaro.

Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola.

L’articolo di Tullio Filippone ricostruisce alcuni incontri fra Sampdoria e Palermo, una gara che un tempo valeva la qualificazione in Europa. C’è stato un anno in cui il Palermo schierava Pastore-Miccoli e Cavani e la Sampdoria Cassano e Pazzini. La gara di Marassi però fa tornare alla mente quella partita del 2010 quando rosanero e doriani si giocarono la qualificazione in Champions League in una gara che i tifosi ricordano quasi come una battaglia epica. Finì 1-1 con Miccoli che pareggiò su rigore rompendosi il crociato e sfiorando il raddoppio con il ginocchio rotto o ancora con Budan che di testa mise fuori il pallone che avrebbe portato i rosa in Champions League.

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Era il 9 maggio del 2010 e poche settimane dopo una fonte avrebbe confidato ai Carabinieri del Ros che allo stadio c’era anche il superlatitante Matteo Messina Denaro, allo stadio per un summit con i mafiosi palermitani con l’obiettivo di colpire il palazzo di giustizia e la squadra mobile di Palermo. Un segreto mai chiarito nemmeno dopo la cattura del boss. In campo 1-1 e qualche anno dopo i rosanero si sono presi la loro vendetta vincendo 2-1 a Marassi, una gara che spedì la Sampdoria in serie B nel 2011. Da quel 9 maggio del 2010 il Palermo ha vinto 5 partite ne ha perso solo una mentre sono stati 4 i pareggi per 1-1 tutti in Serie A.

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Un altro episodio controverso si verificò nel 2010 quando a Genova vinse la Sampdoria per un calcio di rigore di Flachi che si era procurato il penalty con una rovesciata respinta da un braccio di Grosso da distanza molto ravvicinata. Anche in quella stagione il Palermo e la Sampdoria si giocavano la qualificazione alla vecchia Coppa Uefa raggiunta poi da entrambe le squadre; in serie B la partita non si gioca da vent’anni.

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