Repubb. – Contro la Samp servono punti per restare tra le prime

Il Palermo a Marassi, contro la Samp servono punti per restare tra le prime

Sfida a distanza tra Corini e Pirlo

Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola.

L’articolo di Alessandro Geraci

Torna dopo sette anni Sampdoria–Palermo e non è una sfida come le altre. Vuoi per il blasone delle compagini coinvolte o per le motivazioni e le ambizioni che accompagnano l’incontro di oggi. Gli uomini di Corini, freschi di sodalizio con l’European Club Association (Eca) di cui fanno parte circa 300 squadre, cercano riscatto dopo il «pugno allo stomaco» ricevuto contro il Lecco e un appiglio per non abbandonare il treno delle prime.

Al contrario, i blucerchiati, che avevano iniziato l’anno ponendosi gli stessi traguardi del club targato City e assumendo alla guida un big come Pirlo, devono rialzarsi dal baratro della classifica che terrorizza l’ambiente per colpa del terzultimo posto a 7 punti, soltanto due in più della FeralpiSalò fanalino di coda. La Sampdoria, infatti, oberata dai debiti e con l’ex patron Ferrero colpito da vari problemi giudiziari, ha lasciato la A dopo undici stagioni, venendo poi iscritta tra i cadetti in extremis dal duo Manfredi-Radrizzani dopo diversi tentativi falliti.

Sarà anche il primo scontro in panchina (seppure a distanza data la squalifica del tecnico doriano) tra Pirlo e Corini, con il “Genio” che vivrà una doppia emozione icontrando l’ex compagno che ha visto esordire sedicenne nel ‘94 a Brescia, città in cui sono nati entrambi. “Sta percorrendo il suo cammino – dice Corini a proposito di Pirlo – È appena arrivato e so cosa vuol dire allenare una squadra retrocessa in B”.

“Abbiamo condiviso tan- to quando ero molto giovane – risponde Pirlo – Ho un bellissimo rapporto con lui, ma siamo in difficoltà e col Palermo diventa la parti- ta più importante di sempre”. A Marassi, nella sfida arbitrata da Doveri e con oltre 1300 tifosi rosanero al seguito, Corini dovrebbe schierare il suo solito 4-3-3, con i rosanero tutti pronti a dare un segnale, dimostrando che la sconfitta del “Barbera” è stato solo un errore di percorso.