Sono già sette gli allenatori esonerati in Serie B quest’anno. La voglia di non perdere punti e puntare sempre in alto ha fatto si che Ternana, Brescia, Bari, Cremonese, Feralpisalò, Como e Lecco cambiassero allenatore. Situazione abbastanza complicata anche sul fronte Ascoli dove Viali è vicinissimo all’esonero così come a La Spezia con Alvini in bilico dopo il pari con la Ternana. Lo scorso anno, dopo tredici giornate, il numero di tecnici esonerati era addirittura di otto.
Serie B, sono già sette gli allenatori esonerati in stagione
Davide Ballardini è stato il primo allenatore esonerato quest’anno. L’ex tecnico del Palermo è stato alla guida della Cremonese per le prime cinque giornate, ottenendo tre pareggi, una vittoria e una sconfitta. Dopo è stata la volta di Luciano Foschi, ultimo in classifica con il Lecco al momento dell’esonero. L’esonero più sorprendente è avvenuto però in quel di Bari dove Michele Mignani, l’anno scorso trascinatore dei pugliesi fino alla finale playoff, è stato esonerato al termine della nona giornata.
Una decisione che la maggior parte del popolo biancorosso non ha condiviso. Al suo posto è subentrato Pasquale Marino. Anche Daniele Gastaldello ha terminato con largo anticipo la sua stagione in Serie B. Fatale per lui la sconfitta al Barbera contro il Palermo che di fatto ha sancito il suo esonero. Inizio disastroso soprattutto per Stefano Vecchi e la sua Feralpisalò. L’ex tecnico delle giovanili dell’Inter ha concluso la sua esperienza al club neopromosso in B dopo sole 10 giornate.
Gli ultimi due, in ordine cronologico, esonerati sono Cristiano Lucarelli e Moreno Longo. Gli ormai ex allenatori di Ternana e Como sono “durati” rispettivamente 12 e 13 giornate di campionato.
Lo scorso anno erano otto entro la 13esima giornata
Il primo allenatore ad essere esonerato, la scorsa stagione, è stato Leandro Greco. L’ex tecnico del Sudtirol registrò tre sconfitte nelle prime tre giornate di campionato che spinsero la società ad un cambio immediato. Al suo posto fu chiamato Bisoli, che ha cambiato totalmente la stagione dei tirolesi conducendoli fino ai playoff. A fare “strage” di allenatori fu la sesta giornata, al termine della quale, ben tre allenatori furono allontanati dal loro incarico.
Caserta, Castori e Maran: stesso destino
Si tratta di Fabio Caserta, esonerato dal Benevento dopo un inizio da tre vittorie, due sconfitte e un pareggio. I campani, al termine della stagione e dopo il cambio di ben quattro allenatori, non hanno evitato la retrocessione in Serie C. L’altro nome è quello di Fabrizio Castori, che a Perugia, fece addirittura peggio: quattro sconfitte, un pareggio e una vittoria. Il suo successore, Silvio Baldini, rimase solo per due giornate prima di presentare le dimissioni (dopo due sconfitte). Castori verrà in seguito richiamato dalla società di Santopadre non evitando però la retrocessione.
Anche Rolando Maran ha avuto la stessa sorte dei due allenatori sopracitati. Per lui quattro sconfitte e due pareggi nelle prime sei gare del campionato alla guida del Pisa. Un ruolino di marcia troppo negativo per una squadra che fino a tre mesi prima perdeva la finale playoff contro il Monza di Berlusconi.
SPAL e Venezia: due cambi in panchina e due risultati diversi
Le altre due società coinvolte in questa “girandola” di allenatori sono state SPAL e Venezia. Il club di Ferrara ha infatti esonerato Roberto Venturato dopo otto giornate. Il cambio in panchina però non ebbe i suoi frutti. L’arrivo di Daniele De Rossi non servì alla squadra per invertire il trend negativo. Inutile, nella seconda parte del campionato, l’arrivo di Massimo Oddo che non riuscì a salvare la squadra dal ritorno in C.
Destino decisamente diverso per il Venezia che, dopo 11 giornate della stagione 22/23, decise di interrompere il contratto di Javorcic. Al suo posto (per una sola giornata Soncin) fu scelto Paolo Vanoli. Il tecnico, attualmente ancora sulla panchina dei lagunari, portò gli arancioneroverdi fino ai playoff.
Il più longevo tra questi allenatori è stato Dionigi, alla guida del Cosenza fino all’undicesima giornata di campionato. Al suo posto fu chiamato Viali che, vincendo lo scontro playout contro il Brescia, riuscì ad ottenere un’incredibile salvezza.
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