L’URLO DI NESTOROVSKI: «ADESSO TOCCA A ME»
La carica del bomber-. Da lunedì fino alla fine, la volata dei rosanero inizia nella testa.
E’ il protagonista della rimonta: 5 gol nelle ultime 4 partite e una forte personalità.
Interessante intervista di Salvatore Geraci sul Corriere dello Sport, oggi in edicola, con il capitano rosanero Ilija Nestorovski.
Dal suo passato in Croazia al presente con uno sguardo pure sulle vicissitudini societarie di quest’anno ed una prospettiva per il futuro dove Nestorovski non esclude di vedersi ancora con la maglia rosanero.
Ve ne riportiamo alcuni messaggi principali:
“-Quando si perde, qualcuno deve pur parlare. Altrimenti che capitano sarei?
-Questa stagione è stata durissima più dell’altra. Abbiamo vissuto momenti in cui non si sapeva niente del nostro destino e del futuro societario.
-Le voci sulla mia partenza? Quelli che chiamavate scontenti, il sottoscritto, Jajalo Raikovic, Rispoli, sono titolari e porteranno il Palermo in A
-Non è importante dare spettacolo ma mettere la parla in rete se è il caso anche con la mano.
-Il Frosinone è il passato, ma ora è il nostro turno: ci sono cinque partite da vincere tutte. Questa col Padova è la gara più difficile.
-Se andiamo in A entriamo nella leggenda. Quando fatichi due anni per lo stesso obiettivo la gioia sarà più grande.E’ una rivincita
-Sono rimasto per gratitudine, altro che scontento. Il Lecce sta bene ma se facciamo 15 punti siamo promossi noi.
-In rosanero 37 gol, presto raggiungo Vernazza a 51. Ma sono contento solo se andiamo in A. Sogno l’Europa…con il Palermo.
-Jajalo? Il migliore in B nel suo ruolo. Ho percepito che rimarrebbe volentieri a promozione ottenuta. Anch’io, se il Palermo mi propone un nuovo contratto, rimango
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