Il caffè della domenica: Rosa o nero?
Buona domenica a tutti (da Roma)
Una sciagurata reazione del difensore rosanero Ivan Marconi nei minuti finali dell’incontro disputato contro il Como, costringe la formazione palermitana a far rientro dalla trasferta lombarda con un misero punto e tante recriminazioni. Il caffè di questa settimana è nero, nero “rosicata”
Ma i due allenatori hanno visto un’altra partita?
Cosa ci lascia la partita di sabato:
Il Palermo ha combattuto, è passato meritatamente in vantaggio e ha disputato un ottimo primo tempo; poi si è spenta la luce e nella ripresa ha subito due goal; poi è tornato in partita, l’ha meritatamente pareggiata con volontà, grinta e tanta rabbia ed è anche ritornato in vantaggio. Gli sforzi e la tanta dedizione mostrata si sono scontrati nel finale con la condotta di Ivan Marconi. Tanto rammarico e due punti fondamentali lasciati per strada. L’incontro disputato sul lago di Como ci racconta di un Palermo in netta ripresa, “gagliardo” e mai domo.
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Il migliore in campo:
Jacopo Segre ( Dott. Segre ormai per tutti), Claudio Gomes, Federico Di Francesco e Mirko Pigliacelli a nostro parere giocano una partita una spanna sopra tutti gli altri. Ma, a costo di sembrare ripetitivi, da apprezzare in tutti i giocatori scesi in campo tanta buona volontà, impegno e dedizione. Caffè senza zucchero meritatamente offerti.
Chi e che cosa non ci è piaciuto:
Ivan Marconi; con il suo gesto di reazione nei confronti del difensore del Como Marco Curto in pieno recupero, pregiudica l’ottima prestazione messa in campo dai suoi compagni. Davvero preoccupante il calo di concentrazione del difensore rosanero che giustamente neppure protesta, raggiungendo gli spogliatoi mestamente e a testa bassa.
Il focus sul tecnico:
Di più non poteva fare. Il Palermo è apparso in palla sin dall’inizio e ha risposto colpo su colpo agli avversari. La squadra appare comunque in crescita, mostrando chiaramente la volontà di non mollare mai. Piano piano il “Genio” sta trovando il “bandolo della matassa”. Peccato soltanto per il solo punto racimolato.
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I nostri avversari, il Como:
Grandi individualità (Simone Verdi e Matteo Ricci) che fortunatamente per i rosanero vengono schierati solo nel finale da mister Fàbregas. Per il resto il Como è apparsa una formazione assolutamente alla portata dei siciliani.
I tifosi rosanero:
Il “settore ospiti” non completamente gremito del “Sinigaglia” di Como stona con il calore e l’affetto dei supporters siciliani mostrato anche nel corso di questa trasferta; si fanno sentire e sorreggono alla grande la propria squadra nel momento del bisogno.
Per concludere:
Il punto racimolato dalla trasferta appena conclusa piazza il Palermo al settimo posto in classifica con 29 punti. Occasione sprecata per rientrare nel giro delle primissime posizioni ma classifica, fortunatamente, sempre cortissima. Prossimo appuntamento al “Barbera” martedì 26 dicembre (per la festività di Santo Stefano) ore 18:00 contro la lanciatissima Cremonese guidata da mister Giovanni Stroppa. Occorrerà lo stesso impegno e la stessa cattiveria agonistica mostrata contro il Como, ma questa volta senza nessuna sbavatura. Il Palermo c’è, sta riprendendo fiducia in se stesso, adesso deve necessariamente ricominciare a correre.
Buon sereno e felice natale a tutti voi e alle vostre famiglie.
Gaetano Armao
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“Il “settore ospiti” non completamente gremito del “Sinigaglia” di Como stona…” veramente era tutto esaurito, hanno dato solo 500 biglietti ed era tutto esaurito già da giovedì pomeriggio.