Ionut Nedelcearu, giocatore del Palermo, ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni della società di Viale del Fante, pubblicate il giorno dopo della partita Palermo-Cremonese, dove ha timbrato il cartellino con il gol del momentaneo 1-1. Il giocatore dei rosanero ha analizzato la gara contro i lombardi e la stagione degli uomini di Corini fino a questo momento. Ecco di seguito le sue dichiarazioni.
Le dichiarazioni di Nedelcearu
Sulla partita contro la Cremonese: “Ieri contro la Cremonese è stata una vittoria importantissima, ci abbiamo creduto fino alla fine, abbiamo lottato tutti insieme e alla fine è arrivato un risultato importantissimo che ci fa essere competitivi e protagonisti di questo campionato”.
Sulle recenti prestazioni: “Abbiamo fatto 8 punti nelle ultime 4 partite, non siamo contenti di questo ma sappiamo che dobbiamo migliorare, soprattutto dietro perché prendiamo tanti gol. Siamo ancora lì a tre punti dal secondo posto con ancora tutto il girone di ritorno da giocare”.
Sul suo gol: “Sono contento per il mio gol, volevo dedicarlo alla mia ragazza e alla mia famiglia che mi sono sempre state vicino, oltre che a tutti i tifosi di Palermo perché è un gol importantissimo che ha aiutato la squadra a vincere e questo per me è la cosa più importante. La vittoria la vogliamo dedicare a loro perché sono stati eccezionali, sono stati sempre vicino a noi e questo pubblico ti aiuta sempre a spingere di più”.
Sul girone di ritorno: “Dopo la sosta, penseremo al girone di ritorno, perché siamo a tre punti dal secondo posto e possiamo sicuramente migliorare per raggiungere il nostro obiettivo. Il campionato è lungo e difficile“.
Sulla sua intervista falsa in Romania: “Settimana scorsa è uscita una mia intervista in Romania, ma io non ho parlato con nessuno e non ho rilasciato alcuna dichiarazione. L’ultima volta che ho parlato con un giornalista rumeni è stato a novembre. Io sono felice di essere qui, di indossare questa maglia, mi alleno sempre per dare il massimo e quando arriva il mister decide che è il mio momento io sono sempre a disposizione. Tutti vogliamo giocare, ma quando gioca il mio compagno io lo sostengo perché siamo una grande famiglia. L’importante è aiutare quando si è in campo, come ho fatto io ieri o come ha fatto Graves a Como”.
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