Duro lavoro quello dell’allenatore dei Rosanero, il quale si trova davanti una rosa composta per i 3/4 da possibili titolari per la serie cadetta. Da un lato è di certo un fattore positivo, poiché concede un rodaggio di qualità continuo dei titolari, ma dall’altro bisogna impiantare delle gerarchie per creare stabilità e delle certezze.
Stellone sembra improntato ad usare un assetto basato sull’utilizzo di una difesa a 4 e di un tandem d’attacco, con un uomo ad agire dietro di loro come da collante fantasista tra centrocampo e attacco.
Ma quali saranno gli interpreti?
Se si parla d’attacco l’argomento più trattato è di certo: Nestorovski e Puscas possono partire insieme titolari?
Di certo il rumeno appena arrivato dall’Inter ha ancora da trovare la condizione giusta, al contrario invece il capitano Rosanero sembra essersi ormai preso il posto da titolare. Le loro caratteristiche tecniche gli permettono di agire l’uno affianco all’altro senza pestarsi troppo i piedi, poiché il numero 30 è abile ad agire da falsa prima punta e quindi a dare appoggio anche più indietro rispetto alla sua zona di competenza, invece George è più bravo a muoversi dentro l’area di rigore e anche nel gioco aereo. Da non dimenticare Stefano Moreo il quale sembra essere in forma in questo inizio di Serie B.
Altro grosso ballottaggio è quello sulla trequarti, e i protagonisti sono ben 4: Trajkovski, Falletti, Lo Faso e Embalo.
Il primo sembra non voler lasciare la maglia da titolare e sicuramente è stato l’uomo più importante dell’inizio di questa stagione, il secondo arriva a Palermo per giocare e tornare ad essere il Cesar Falletti di Terni che aveva conquistato il Bologna, gli altri 2 devono ancora attirare l’interesse di mister Stellone. Di certo non si può privare Trajkovski della titolarità ma Falletti scalpita, ciò può portare ad un cambio di modulo con 2 uomini ad appoggio di un’unica punta, soluzione ideale per partite da affrontare con velocità.
A centrocampo le gerarchie sembrano già essersi stabilite, e vedono: Jajalo, Murawski e Haas in pole su tutti. L’unico dubbio si porrà quando Chochev tornerà ad una forma fisica ottimale e probabilmente reclamerà un posto tra gli 11 di partenza, facendo scalare in panchina uno tra Haas o Murawski. Si tengono sempre pronti i giovani siciliani: Fiordilino, Gallo e Santoro.
La zona dove i giocatori abbondano enormemente, e con essi anche i ballottaggi, è quella difensiva.
Dove sulle fasce sarà un’alternanza continua tra Aleesami e Mazzotta sulla sinistra, e tra Rispoli e Salvi sulla destra, con i primi probabilmente preferiti. I problemi si creano analizzando i possibili 2 centrali di difesa, poiché la lista si fa fitta di nomi potenzialmente titolari inamovibili, tra i quali spiccano quelli di Giuseppe Bellucci, Slobodan Rajkovic e Aljaz Struna, che più volte hanno giocato insieme durante l’anno scorso in una difesa a 3. Dato che si va verso una difesa a 4 bisogna individuare i 2 perni difensivi, e i profili che fino ad adesso sembrano aver conquistato fiducia, prima di Tedino poi di Stellone, sono quelli di Bellusci e Rajkovic, i quali hanno anche portato buone prestazioni fino ad adesso. Oltre ai sopracitati bisogna tener conto anche dei 2 ex primavera Pirrello e Accardi, il primo dei quali ha mostrato buone cose nelle 3 presenze fatte fino ad adesso, e dei 2 acquisti dell’anno scorso Szyminski e Ingegneri. Da sottolineare la duttilità dei centrali del Palermo, dato che molti di loro sono capaci di ricoprire anche la posizione di terzino ma sicuramente meno di spinta degli interpreti originali, e quindi non utilizzabili come fluidificanti.
Per il capitolo portiere sembra ormai ovvia la griglia di partenza con: Brignoli primo, Pomini secondo (ma sempre pronto al sorpasso) e Alastra terzo.
Di certo sarà un anno pieno di sorprese e con diversi cambi di assetto tattico, ma una cosa rimane certa ,come dice una celebre frase, “i giocatori cambiano, la maglia resta”.
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