Caro Delio questa volta non concordiamo

Caro Delio questa volta non concordiamo

Abbiamo appena letto l’intervista di Delio Rossi su Repubblica di oggi (la trovate qui) nella quale l’ex allenatore dei rosanero e beniamino del pubblico palermitano dice la sua sul campionato di Serie B.

Delio Rossi, ultimo allenatore ad aver conquistato un’indimenticabile finale di Coppa Italia con il Palermo, si concentra in particolare sulla squadra rosanero evidenziando come la stessa non si possa ritenere una corazzata.

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Ma aggiunge in particolare che sarebbe addirittura un vero e proprio miracolo se gli uomini alla guida di Eugenio Corini riuscissero nell’impresa di centrare l’ambizioso traguardo della Serie A.

Un miracolo perché a detta del tecnico il Palermo non dispone della giusta qualità nei settori del centrocampo e della difesa, oltre a reggersi sul solo Brunori come elemento in grado di fare la differenza.

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Non si vedono corazzate in questa Serie B

Se probabilmente è vero che il Palermo 2023/2024 non si può definire proprio una corazzata, affermare che centrare l’obiettivo della Serie A sarebbe un miracolo è probabilmente eccessivo.

Del resto anche le altre concorrenti alla promozione non sembrano in questo momento delle corazzate, almeno dal punto di vista dei risultati e della classifica che non è così incisivamente migliore di quella rosanero.

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Andando ai miracoli, quelli sportivi si intende, il calcio ne è pieno nella sua storia a cominciare da tutte le volte in cui squadre costruite per la salvezza o per campionati tranquilli si sono trovare a recitare un ruolo da protagonisti.

Così potremmo definire sicuramente un miracolo un’eventuale promozione del Cittadella, che con un budget tra i più bassi dell’intera serie B si trova oggi in piena zona play-off, un punto sopra al Palermo.

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I miracoli sportivi forse sono altri…

Ma risulta difficile definire un miracolo l’eventuale promozione della squadra siciliana per la quale il City Football Group ha già speso più di cinquanta milioni di euro in circa un anno e mezzo.

Volendo quindi interpretare meglio le parole del grande Delio Rossi probabilmente è vero che la squadra rosa non è una corazzata di questa Serie B, perché priva di qualcosa che possa consentire l’ultimo salto di qualità.

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Se quel qualcosa risiede in un maggior numero di uomini determinanti, come evidenziato dal tecnico di Rimini, ovvero in una migliore organizzazione di gioco, o ancora in una maggiore robustezza mentale, resta una questione molto dibattuta.

Siamo però certi che laddove si riuscisse a trovare il “bandolo della matassa”, superando quest’ultimo handicap, allora mai si potrebbe gridare al miracolo per un’eventuale promozione.

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