Macaione: “Così abbiamo preso il Palermo. Zamparini ormai è il passato”- (Repubblica)

Arkus ha un piano industriale serio per il rilancio.
Abbiamo lavorato in silenzio mentre altri parlavano.
Il gruppo ha un fatturato di 100 milioni, è italiano e paga le tasse in Italia. Meglio di un fondo straniero.

Questo il titolo di Repubblica, oggi in edicola.

Lunga intervista di Massimo Norrito con Vincenzo Macaione l’advisor che ha avuto un ruolo chiave nella trattativa tra il gruppo Arkus Network ed il palermo.
Macaione è un candidato alla presidenza e si dice onorato nella eventualità in cui questo si realizzasse. Espone quello che è il piano industriale e non un semplice progetto del gruppo italiano facendo riferimento alla costruzione dello stadio, di un centro sportivo e della valorizzazione ed espansione del marchio. Sottolinea che in questo progetto Arkus ha anche il supporto di diversi fondi di investimento.

Uno dei passaggi più importanti di questa intervista è relativa alla paura della tifoseria sulla possibile presenza ancora di Zamparini su cui Macaione è categorico ammettendo che Zamparini non c’entra più nulla, che non c’è più nessuna continuità con la sua gestione, che ormai Zamparini rappresenta il passato. “Lo dimostra anche il fatto che in questa acquisizione si siano impegnati anche imprenditori palermitani come Alessandro Albanese ….De Angeli e Foschi conoscono il loro lavoro e noi li apprezziamo per questo, ma il fatto che possano rimanere nella nuova società non c’entra con un programma molto più ampio e ambizioso”.

Macaione sostiene che il gruppo Arkus Network è sempre stato in testa in questo trattativa soltanto che a differenza di altri loro hanno agito in silenzio e sono riusciti a convincere i venditori.

Spiega poi qual è la natura di questo gruppo che opera soprattutto nel settore del turismo e che fattura 100 milioni di euro l’anno “….Tra gli imprenditori che fanno parte di Arkus ci sono anche degli appassionati di calcio e il calcio è uno dei terreni nei quali il gruppo si vuole espandere.”

Ma soprattutto Macaione precisa che, a differenza di York Capital, Arkus Network è un gruppo italiano che paga le tasse in Italia.

Questi alcuni dei temi che trovate nella sua interezza sul quotidiano Repubblica.
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