Gardini: "Siamo in ritardo ma non cambia il nostro obiettivo"

Gardini: “Siamo in ritardo ma non cambia il nostro obiettivo”

In occasione della presentazione del nuovo tecnico del Palermo, mister Michele Mignani, anche Giovanni Gardini è intervenuto in conferenza stampa. Ecco le sue parole.

Le dichiarazioni di Gardini

Su Corini: “Mi preme ringraziare Corini e il suo staff per i mesi passati con noi. Non dimenticando quando è stato assunto e la situazione in cui era”.

Sul tifo rosanero: “In questa stagione abbiamo avuto delle situazioni, nonostante il magnifico pubblico che sentiamo di ringraziare. Non siamo riusciti a rispondere alle loro aspettative. Domani siamo già ad oltre 20 mila spettatori. Sappiamo che il loro apporto è importante e siamo grati. So che le pressioni non sono facili da gestire”.

Sulla scelte: “Siamo una famiglia che vive momenti di difficoltà con competenza. Abbiamo fatto delle riflessioni sul viaggio che stavamo facendo e che abbiamo deciso di interrompere dopo Pisa. Non cambia per nulla il nostro obiettivo, siamo in ritardo lo sappiamo. Fare il cambio è stato per noi abbastanza normale, cercare una serie di profili opportuni, e per questo dopo una serie di collloqui abbiamo scelto Mignani fino a giugno 2025″.

Su Mignani: “Abbiamo trovato in Mignani una persona che rispecchiava le nostre necessità e sono qui oggi a presentarlo. Non voglio che sia una conferenza di bilancio, ma ritenevo fosse opportuno farla. Non farlo prima? La posizione in classifica e la valutazione dei risultati c’erano i presupposti per poter continuare, ma ora abbiamo deciso di operare il cambio”.

Sul bilancio di stagione: “I bilanci li faremo tranquillamente a fine stagione, lavorare con maggiore attenzione adesso, di fare e parlare poco. Dobbiamo spingere sull’acceleratore. Noi siamo per impegnarci al massimo e non parlare tanto. È più importante fare le cose che raccontarle. Sono dei ruoli che devono essere rispettati e il nostro è quello di fare il bene del Palermo. Il tempo è necessario perché una casa non si costruisce dal tetto ma ha bisogno di tempo. Bisogna ponderare le scelte e lavorare per migliorare sempre di più. Questo è stato il momento migliore per poter cambiare allenatore”.

Scelta su Mignani: “Michele ci ha trasmesso una serietà e caparbietà, che sono stati motivi convincenti. Per quanto riguarda Manchester, abbiamo continui contatti e ogni scelta viene fatta da noi ma condivisa con l’azionista di maggioranza”.

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