Palermo-Sampdoria 2-2, le pagelle: Di Mariano infaticabile, male Pigliacelli

Palermo-Sampdoria 2-2, le pagelle: Di Mariano infaticabile, male Pigliacelli

Da pochissimo è terminato il match del Renzo Barbera tra il Palermo e la Sampdoria. La gara, valevole per la 32a giornata di Serie B, è terminata sul punteggio finale di 2-2. Ecco le pagelle della gara a cura della nostra Redazione.

Palermo-Sampdoria 2-2: le pagelle

Portiere e difensori

Pigliacelli 5: il portiere del Palermo ha colpe in entrambi i gol segnati dalla Sampdoria. Sul primo infatti, oltre alla dormita di Stulac e Brunori, manca proprio l’uscita dell’estremo difensore che non chiama la sfera e lascia intervenire l’avversario. In occasione della seconda rete di Darboe, a primo impatto un eurogol, si può invece notare al replay che il tiro non è angolato e dunque con un migliore posizionamento avrebbe potuto respingere la conclusione. Insufficiente.

Diakité 6: fa buona guardia in difesa e nel primo tempo soprattutto è più attivo. Si spinge in avanti e in ripiego è prezioso perché ci mette corsa e fisicità complicando il lavoro dei giocatori avversari.

Lucioni 6: ritorno positivo per l’esperto centrale nuovamente a disposizione per Michele Mignani. In difesa non soffre particolarmente gli attacchi di De Luca soprattutto. Argina con esperienza e fisicità i blucerchiati.

Ceccaroni 6: assieme all’intera difesa del Palermo non va in affanno o commette grossi scivoloni. Contiene gli avversari e ritorna a fare coppia con Lucioni. Guardingo, non abbassa il proprio ritmo e fa da schermo davanti a Pigliacelli.

Centrocampisti e attaccanti

Di Mariano 7: il migliore in campo dei suoi, corre per tutto il corso del match e lo fa consumando l’erba di quella fascia. Spina nel fianco per la difesa della Sampdoria, si fa vedere in avanti molto spesso e con successo. Funambolico, salta gli avversari e crea la superiorità numerica nella metà campo avversaria. Prezioso in fase di ripiegamento.

Segre 6: a centrocampo si vede poco. Oscurato per la maggior parte del match dai giocatori liguri, trova il giusto spazio in occasione dell’assist per Mancuso, preziosissimo. Per il resto si aliena dal match per larghi tratti ma prova a mettere maggiore fisicità.

Stulac 6: Leoni deve probabilmente ringraziare il centrocampista del Palermo (oltre a Brunori e Pigliacelli) per la grave disattenzione al 19esimo. Poi aumenta i giri e inizia a ripulire palloni e a gestirli al meglio, con passaggi verticali e precisi. Dai suoi piedi arriva la punizione poi sfruttata da Segre che serve l’assist per Mancuso. Esce dal campo e i rosa iniziano ad avere difficoltà nel palleggio. Dal 64′ Henderson 5,5: lo scozzese entra al posto del regista del Palermo e dovrebbe mettere ordine. Non ci riesce e viene oscurato dal centrocampo della Samp.

Di Francesco 5: mai nel vivo del match, a centrocampo non riesce a incidere. Fa estrema fatica a trovare la propria posizione in campo e quando entra in possesso della sfera è confusionario. Ci si aspetta di più da giocatori del suo spessore in partite del genere. Dal 90′ Traorè: s.v.

Lund 5,5: l’esterno dei rosa oggi si vede davvero raramente in avanti. Non spinge come nelle scorse partite ma migliora nella fase difensiva. Si posiziona bene e non soffre particolarmente, ma deve riuscire a conciliare le due fasi per fare lo step successivo.

Allenatore

Mancuso 6,5: torna in campo e addirittura da titolare e la sua prestazione è buona. Non lo si sente particolarmente il suo nome nel corso della gara ma riesce a incidere sfruttando i pochi palloni a sua disposizione portando in vantaggio i rosa. Cinico, prova comunque a lottare contro la difesa blucerchiata. Dal 64′ Soleri 6: prova a dare maggiore peso all’attacco del Palermo seppur non entri del tutto nel vivo del gioco.

Brunori 6,5: il capitano del Palermo si prende la scena soprattutto nella prima metà del primo tempo. Si procura il rigore che lui stesso trasforma, poi lotta su ogni pallone e rende difficile la vita agli avversari posizionandosi sempre al posto giusto. Svaria e spende tante energie, tant’è che man mano si spegne.

Mignani 6: la prima prova del suo Palermo è sufficiente. I giocatori sono quasi tutti ben posizionati in campo. I rosa reagiscono furiosamente dopo lo svantaggio e riescono a ribaltare la gara. L’ennesima conclusione da fuori però, tutt’altro che velenosa, spegne l’entusiasmo e non regala il +3 alle aquile.

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