Figlio d’arte, produce mobili per uffici. L’ascesa con Montante e Catanzaro.
Nel 1987 la sua famiglia mise 100 milioni delle vecchie lire nella società del post radiazione.
Nell’articolo di Emanuele Lauria si ricostruisce la storia del nuovo presidente del Palermo, Alessandro Albanese.
32 anni dopo, un altro presidente di Sicindustria torna ad accomodarsi sulla poltrona più alta del club rosanero. Nell’anno della rifondazione cioè nel 1987 era stato Salvino La Gumina.
Ma anche in quel periodo la famiglia Albanese partecipa alla rinascita del Palermo con 100 milioni delle vecchie lire. Il giornale racconta poi la storia della famiglia Albanese nata come piccola azienda che produce mobili, con il papà Giuseppe imprenditore cittadino ma anche consigliere comunale e assessore socialista.
A lungo vicepresidente della camera di commercio, scrive il giornale, “si dovette dimettere nel 2005 quando venne condannato per favoreggiamento alla mafia, con l’accusa di aver negato di aver pagato il pizzo. In appello però la sentenza viene annullata per vizio di forma.
Il giornale continua con la descrizione della carriera di Alessandro nell’azienda del padre la Celf, un’azienda che produce cucine componibili, mobili per negozi e uffici, e che ha alle sue dipendenze una cinquantina di persone.
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