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Venezia-Palermo 2-1, le pagelle: difesa da incubo. Termina la stagione

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Venezia-Palermo 2-1, le pagelle: difesa da incubo, termina la stagione

Da pochissimo è terminato il match del Pierluigi Penzo tra il Venezia e il Palermo. La gara, valevole per la semifinale di ritorno dei playoff di Serie B, è terminata sul punteggio finale di 2-1, garantendo ai lagunari l’accesso alla finale per la Serie A. Ecco le pagelle della gara a cura della nostra Redazione.

Venezia-Palermo 2-1: le pagelle

Portiere e difensori

Pigliacelli: ritorna da titolare e pronti, via arriva l’ennesimo gol preso da fuori area. Durante la partita riesce anche a compiere qualche intervento importante, ma la serata è di quelle tremende. Voto 5.

Graves: i pericoli più grandi arrivano sempre da destra. Arriva sempre dopo e qualsiasi avversario si ritrova di fronte a lui ha sempre la meglio. Sul secondo gol del Venezia Zampano lo raggira in tutti i modi. Male…a tratti malissimo. Voto 4. Dal 45′ Aurelio: S.V.

Lucioni: l’infortuno che lo ha tenuto fuori per gran parte del girone di ritorno lo ha segnato tantissimo. Quello che una volta sembrava essere un osso duro da saltare oggi è un giocatore in costante difficoltà. Impacciato e lento nei movimenti, soffre maledettamente Pohjanpalo. Voto 4,5.

Marconi: Il meno peggio della linea difensiva del primo tempo, ma non comunque sufficiente. Voto 5. Dal 45′ Nedelcearu: S.V.

Diakitè: è l’unico che prova a fare qualcosa, ma intorno a sé c’è il vuoto. Tenta qualche affondo, ma è una di quelle serate dove si può fare poco. Nel secondo tempo viene ricollocato nella difesa a 4 diminuendo la spinta offensiva Voto 6.

Centrocampisti e attaccanti

Segre: nel primo tempo sfiora il gol, il resto della partita è una lenta e triste presa di coscienza di una partita già conclusa dopo i primi minuti. Voto 5,5.

Ranocchia: la piega che prende la partita fin dall’inizio non permette di dar lustro alle sue qualità. Costretto quasi sempre a rincorrere i centrocampisti avversari, lavoro che non è nelle sue corde. Prova qualche inserimento e qualche giocata, ma con esiti modesti. Voto 5.

Di Mariano: parte come esterno a tutta fascia per poi alzarsi nel secondo tempo. Come per il resto della squadra non ha le possibilità per provare ad impensierire gli avversari. Voto 5,5.

Insigne: la partita giocata è lo specchio della sua stagione. Mai incisivo, fa sempre la scelta sbagliata e a tratti è snervante da vedere. Mignani ha cercato di dargli la fiducia, che Corini non gli ha mai dato, facendogli giocare tanti minuti in questi playoff ma non è stata ripagata. Voto 3. Dal 56′ Di Francesco: entra con un buon piglio cercando di creare qualche occasione e andando al tiro. Nel corso della ripresa si innervosisce prendendo anche un giallo. Voto 5,5.

Brunori: serata durissima per il capitano rosanero, che corre tanto giocando spesso molto lontano dalla porta, l’unica conclusione è quella da fuori area nel primo tempo, per il resto poco. Esce per un fastidio muscolare. Voto 5. Dal 62′ Mancuso: S.V.

Soleri: non vince neanche un duello. I difensori avversari gli prendono fi da subito le misure. Negli appoggi è costantemente impreciso e non tira mai in porta. Voto 4,5. Dal 76′ Traorè: propizia l’autogol che porta sul 2-1. Voto S.V.

Allenatore

Mignani: sin dal post partita della gara di andata aveva tanta speranza. Anche la formazione iniziale lasciava intendere un volersela giocare fino alla fine. La speranza però si è spenta dopo soli 5 minuti, da lì in poi è stato solo un lento calvario verso il fischio finale. Voto 5.

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