Palermo Salernitana emozioni

Palermo-Salernitana: emozioni in diretta

Questa non è una cronaca testuale, un racconto minuto per minuto della partita ma emozioni, impressioni e sensazioni a caldo che si vivono durante il match.

Le squadre di testa hanno vinto tutte, ergo… Basterebbe questo per capire quanto sia importante oggi ottenere i tre punti. Il bollettino settimanale (sempre puntuale e implacabile) recita: out Pierozzi e Lucioni. Quindi difesa fatta così come per il centrocampo: novità invece in attacco. Dionisi non abbandona ovviamente il suo 4-3-3 e per trovare quella continuità indispensabile per grandi obiettivi si affida in avanti a Brunori, come prevedibile. Sugli esterni Le Douaron e Di Mariano, migliore in campo a Bolzano.

Palermo-Salernitana, le formazioni ufficiali: novità in attacco!

Formazione Palermo: Desplanches, Diakitè, Baniya, Nikolaou, Lund, Segre, Gomes, Ranocchia, Le Douaron, Di Mariano, Brunori.

Secondo tempo: 

95′ – Dopo 5 minuti di recupero la Salernitana porta a casa i tre punti e non ha rubato nulla perchè una rondine non fa primavera e il gol letteralmente sbagliato da Di Francesco a tu per tu col portiere nulla modifica sul giudizio di una gara condotta e interpretata molto male dalla squadra di Dionisi, mai veramente in partita. Inspiegabile la metamorfosi rispetto al match di Bolzano: a tratti la squadra è sembrata davvero sgonfia. I campani senza strafare vincono e interrompono il loro digiuno di vittorie.

La solita gara casalinga dei rosa, anzi forse con qualche passo indietro: complessivamente una prestazione da quattro, abbondantemente condivisa dall’intero stadio che accompagna i rosa con copiosi fischi al grido di onorate la nostra maglia. Ma forse non c’è poi tanto da stupirsi: in casa la squadra non riesce a fare gioco, a costruire e dimostra parecchie lacune in fase di articolazione della manovra. Fuori diventa facile: difesa e contropiede e vista lòa qualtà di qualche elemento, il golletto può scappare. Al Barbera è diverso: tutte le avversarie hanno capito l’antifona e non hanno difficoltà a bloccare i rosa. Al tecnico il compito di trovare qualcosa di nuovo perchè onestamente è sembrato il Palermo di Corini, il peggio Palermo di Corini. Ed è bene che Dionisi trovi una ricetta vincente perchè a finire anche lui nel calderone non ci vuole molto…

40′ – Nulla, solo un po’ più di buona volontà

25′ – Verre per Ranocchia ed Henry per Brunori. Poi nulla o meglio fischi al momento dell’uscita dal campo del capitano. Dubbio: pubblico non contento del cambio o della prestazione del bomber rosanero?

12′ – Insigne per Le Douaron e Saric per Segre ma il copione rimane più o meno lo stesso Salernitana in controllo e padrona del centrocampo e Palermo che pecca di idee con la palla ai piedi. Tiro telefonatissimo di Ranocchia in piena area di rigore che poteva esser fatto meglio. La luce continua ad essere spenta.

Primo tempo:

46′ – Dopo un solo minuto di recupero si va negli spogliatoi con la Salernitana giustamente in vantaggio seppur su un gol casuale e fortunoso. Rosanero non pervenuti ne prima e nemmeno dopo lo svantaggio. La squadra esce fra tiepidi fischi del pubblico della tribuna. Confidiamo in qualche accorgimento durante l’intervallo.

40′ – Palermo in balia degli avversari, incapace di reagire o semplicemente di agire. A tratti preso a pallonate come una vittima inerme. Non si capisce il perchè di tanta difficoltà anche sul piano fisico. Centrocampo in perenne sofferenza e in mano ai campani. E mentre scriviamo un colpo di testa di Segre finisce fuori di poco, ma anche questa situazione occasionale.

30′ – Ancora nulla: Sepe, portiere campano, totalmente disoccupato. Palermo col solito problema di costruire gioco. Si punta a scavalcare il centrocampo con lanci lunghi inutili e inefficaci. Segre al 25′ sbaglia un gol fatto ma è un episodio sporadico. Pericoli in contropiede per i rosa. Confidiamo in un finale di tempo un pò più aggressivo e determinato.

21′ – Ve lo avevamo detto: gli ospiti sembravano più pimpanti e dai edai è arrivato il gol, casuale, fortuito, su crossettino lento lento ma pur sempre gol. E la partita si mette maluccio.

15′ – Quindici minuti di nulla cosmico, anzi forse, ma proprio forse, la Salernitana prova a fare qualcosa di più. Nulla in campo tanto caos sugli spalti con il lancio di decine di petardi, rumorosi e fastidiosi. Dire chi abbia cominciato prima diventa irrilevante. Comunque gran numero di tifosi ospiti nel settore a loro riservato. Insomma partita calda, sugli spalti, in campo ancora no.

Salernitana, Verde e quell’amore mai nato in rosanero

 

 

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