Palermo – Trajkovski “I fischi posso capirli ma i rosa sono da A”
Parla l’ex rosanero oggi nell’Hajduk di Rino Gattuso autore della storica rete della Macedonia con l’Italia al Barbera
A Palermo sono stato benissimo e so cosa possa darti la gente. Se cedi alla pressioni non puoi giocare ad alti livelli ma non è questo il caso.
Conosco Brunori ed Henry e sono due attaccanti molto validi. Fare gol non è sempre
facile e possono esserci momenti no
Questi i titoli di Repubblica, oggi in edicola.
L’articolo di Alessandro Geraci che intervista Aleksandar Trajkovscki, quattro anni in maglia rosanero e autore di gol mai banali come l’ultimo visto al Barbera con la maglia della Macedonia contro l’Italia, rete che eliminò gli azzurri dei mondiali. Trajkovscki ricorda con grande emozione il presidente Zamparini che lo portò in un luogo che lo ha reso uomo e calciatore. Un legame con Palermo che definisce incancellabile, suo figlio è nato in città e infatti spesso lo chiama “u picciriddu”. Anche la moglie è rimasta legatissima alla città.
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Quando può segue le gare del Palermo e calcisticamente conosce sia Brunori che HenrY: il capitano è un attaccante molto forte capace di sobbarcarsi sulle spalle l’intero gruppo mentre Henry ha caratteristiche diverse ed è bravo a muoversi dentro l’aria per cercare i gol. Il Barbera sempre molto pieno di tifosi e passione per lui è qualcosa di unico e altrove è impossibile trovare tifosi così. Palermo da motivazioni molto intense e se un giocatore finisce per cedere alle pressioni allora evidentemente non è pronto per giocare ad altissimi livelli ma non crede che sia questo il caso dei rosanero attuali. Infine sottolinea un giovane della Primavera il diciottenne Francesco Cutrona di Niscemi un portiere alto, molto valido di cui a suo avviso sentiremo parlare tanto.
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