Il caffè della domenica: Rosa o nero?

Il caffè della domenica: Rosa o nero?

 

Buona domenica a tutti,

la battaglia del “Braglia” per la formazione rosanero ha il sapore di sconfitta nonostante il punto portato a casa figlio del pareggio per 2-2 contro i “canarini”. Il caffè di questa domenica è nero “gelida illusione”

 

Cosa ci lascia la partita di sabato:

purtroppo ci è sembrato di rivivere un brutto incubo; un ottimo Palermo nel primo tempo, padrone del campo e autore di ottime giocate ma timido, rinunciatario e spento nel corso della seconda frazione di gioco. Qualche “mala lingua” direbbe “il solito Palermo come quello dell’anno scorso” e visti i risultati non avrebbe poi cosi torto. In parole povere, usando un termine cinematografico, la trasferta emiliana di Modena ci restituisce il “classico” Palermo formato Dr. Jeckyll e Mr. Hyde

Il migliore in campo:

Nel bilancio tra primo e secondo tempo premiamo Claudio Gomes e finalmente Roberto Insigne e Valerio Verre. Il “tuttofare” francese si rede protagonista dell’ennesima prestazione tutto cuore, corsa, grinta e testa. Per l’esterno campano si tratta finalmente di un’ottima prova nonostante qualche conclusione “incomprensibile” per preparazione e finalizzazione, mentre per il fantasista romano si è trattata di una prestazione 50% qualità e 50% quantità.

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Chi e che cosa non ci è piaciuto:

troppo semplice vero? Ovviamente l’atteggiamento di tutta la squadra nel corso del secondo tempo; occhi puntati soprattutto sull’intero reparto difensivo che stacca la spina inspiegabilmente in svariate occasioni. Il Palermo porta a casa un punto ma nella parte finale dell’incontro “ne aveva obiettivamente di più” il Modena…

Il focus sul tecnico:

“Bagnato fradicio”, incredulo, sgolato e privo di forze; al termine dell’incontro Mister Dionisi appare completamente svuotato. Un vero peccato per quanto visto nella prima frazione di gioco ma se il Palermo si fa rimontare di ben due goal dalle “furie “ modenesi la colpa non può che essere anche sua.

I nostri avversari, il Modena:

ieri pomeriggio gli uomini di Mister Bisoli ci hanno ricordato quali siano le caratteristiche indispensabili per essere squadra e per rialzarsi dalle cadute: serve il coraggio, la voglia, la rabbia sportiva e l’umiltà di lottare su ogni pallone fino all’ultimo secondo. Forse i “canarini”, per quanto dimostrato nel corso di tutti i minuti effettivi, meritavano qualcosina in più dei rosanero. Mister Bisoli, a nostro parere, è davvero un grande trascinatore ed ha il merito di portarsi dietro dei veri combattenti; interessanti le prestazioni di Ettore Gliozzi, Mattia Caldara e dell’incontenibile Antonio Palumbo.

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I tifosi rosanero:

che dire dei nostri supporters? Hanno cantato per tutta la partita sotto l’acqua senza mai smettere di incitare i propri beniamini. Loro non perdono e neppure pareggiano… mai.

Per concludere:

Mister Dionisi sembra, “purtroppo”, in un momento di grande confusione tecnica e tattica. I risultati non stanno arrivando, il gioco latita troppo spesso e i punti persi per strada iniziano a pesare davvero come macigni. Ma non è finita qui, purtroppo, perché come ci insegna bene il mondo del calcio “solo i numeri fanno rumore” e da questo punto di vista Mister Dionisi sta prestando il fianco troppo spesso…

Dopo il pareggio di Modena il Palermo si posiziona al sesto posto in classifica a quota 12 punti a ben  10 lunghezze di distacco dalla capolista Pisa che non sembra avere nessuna intenzione di rallentare la sua corsa.

Prossimo appuntamento per gli uomini rosanero tra le mura amiche del “Barbera” sabato 26 ottobre ore 15:00 contro la Reggiana.

Il campionato cadetto è entrato ormai nel vivo ma, ad oggi, il Palermo non sembra in grado di poterne recitare un ruolo da vero protagonista.

Buona settimana a tutti.

Gaetano Armao

 

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